MILANO - I Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella siglano il patto della Terra dei Laghi. In virtù di un accordo di cooperazione, co-progetteranno la seconda edizione dell’evento Lacus, in programma dal 22 al 24 settembre 2023.
Il brand ‘Lacus, la Terra dei Laghi’ si arricchisce di un elemento imprescindibile per la costruzione di un’offerta culturale prima che turistica, in un’ottica di sistema: l’aggregazione interistituzionale, tassello fondamentale del processo di sviluppo della destinazione turistica.
La nuova formula del progetto è stata presentata in occasione della Borsa Internazionale del Turismo 2023, a Fieramilanocity, il 12 febbraio, nella Sala Conferenze dello Stand della Regione Puglia.
“Siamo lieti di annunciare l’avvio di un percorso di sviluppo territoriale sinergico, con l’auspicio che possa diventare un modello virtuoso. Finalmente ragioniamo e operiamo in una logica di area vasta”, ha affermato Primiano Di Mauro, Sindaco di Lesina, Comune capofila, che continuerà a conservare il ruolo di cabina di regia. “I colleghi sindaci dei Comuni di Carpino e Ischitella, in un incontro organizzato dall’Ente Parco Nazionale del Gargano lo scorso 7 febbraio, hanno condiviso con entusiasmo il progetto, realizzato nella sua prima edizione a dicembre del 2022 in collaborazione con il Comune di Cagnano Varano. È il punto di partenza di una coesione fattiva per la valorizzazione del nostro territorio – prosegue il Sindaco Di Mauro - Vantiamo i due laghi costieri più estesi d’Italia, il Lago di Lesina e il Lago di Varano, a Nord del Gargano e della Puglia, specchi d’acqua salmastra, separati dal mare da un istmo ricoperto dalla macchia mediterranea, da dune sabbiose e spiagge incontaminate. Le aree interne e lagunari hanno conservato un patrimonio naturalistico straordinario, tradizioni e cultura millenaria, capaci di regalare un’esperienza improntata alla sostenibilità e all’autenticità. Coltiviamo il valore dell’identità e la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità. La Terra dei Laghi era un sogno, un’idea lanciata quasi come una provocazione, oggi è realtà”.
Il protocollo firmato dai Sindaci di Lesina, Primiano Di Mauro, Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, Carpino, Rocco Di Brina, e Ischitella, Alessandro Nobiletti, prevede la progettazione partecipata e il coinvolgimento attivo delle rispettive comunità. La strategia di sviluppo mira, tra le altre cose, a creare una rete degli attrattori culturali e ambientali tra i quattro diversi contesti territoriali.
“Crediamo in questo progetto perché valorizza le peculiarità e gli attrattori del nostro territorio, una perla alle porte del Gargano – ha aggiunto l’Assessore al Turismo del Comune di Lesina, Elena Centonza - La prima edizione di Lacus ha richiamato turisti ‘fuori stagione’, nel ponte dell’Immacolata. Proponiamo un’offerta sostenibile, un modello in cui i residenti contribuiscono a creare la strategia di sviluppo turistico, anziché subirne gli effetti. I nostri borghi sono caratteristici, attrattivi e genuini, luoghi che esprimono la storia dei loro abitanti, come abbiamo dimostrato con il fortunato format ‘Il lago racconta’, in grado di consolidare il senso di appartenenza e di instaurare una connessione sentimentale con i turisti, attraverso aneddoti del passato dei pescatori e vecchie canzoni popolari. Un’operazione di successo che riproporremo anche nella seconda edizione”.
L’Ente Parco Nazionale del Gargano, sin dalla prima edizione, ha sostenuto il progetto tramite un accordo di partenariato e ha incoraggiato la sinergia istituzionale. “La partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo rappresenta una preziosa occasione per promuovere un evento che ambisce a un posizionamento che vada oltre i confini regionali e che contribuisca ad affermare processi di destagionalizzazione sul Gargano avvalendosi di iniziative di rete sempre più peculiari e attrattive rispetto all’identità e alla cultura del nostro territorio – ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza - Lacus, quale espressione del ‘distretto dei due laghi del Gargano’, rappresenta un esempio da prendere a modello, un evento che ha già dato evidenza di buon funzionamento e che replicheremo perché realizzato nell’ottica di una strategia che coinvolge le municipalità di un’area (quella dei Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Ischitella e Carpino) in grado di affermare il Sistema dei Laghi di Lesina e Varano. Il Parco sosterrà sempre iniziative che, partendo dalle comunità e dalle realtà produttive che abitano i luoghi, siano in grado di mettere in rete percorsi congiunti e progetti di qualità a lungo respiro che contribuiscano alla definizione di una chiara immagine di destinazione turistica basata sul rispetto e sulla tutela dei valori naturali e ambientali”.
La suggestione di una Terra dei Laghi è nata a marzo del 2022, in occasione della visita, a Lesina, dell’Assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, impegnato in un tour di ascolto.
“Nel turismo fare squadra è una grande opportunità. Il ‘patto’ della Terra dei Laghi sancisce un orizzonte condiviso per le amministrazioni, per gli operatori turistici e per le comunità dei laghi del Gargano – ha dichiarato l’Assessore Lopane -. Un obiettivo che parte dall’organizzazione in chiave turistica del territorio e che fa perno nella valorizzazione dell’immenso patrimonio di risorse presenti per creare servizi utili alle esperienze dei laghi. ‘Lacus’ arricchisce l’offerta turistica pugliese e contribuisce ad ampliare la stagionalità dei flussi. Questo percorso potrà inserirsi nella cornice della pianificazione strategica regionale del turismo che prevede un focus specifico sulla governance delle destinazioni. Come Regione Puglia non possiamo che esserne orgogliosi”.
Ha espresso parole di apprezzamento anche Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia: “Questo parterre è molto significativo simbolicamente. Quattro comuni hanno fatto la cosa più importante: si sono messi insieme, intorno a un brand, la ‘Terra dei Laghi’. È una provincia infinitamente variegata che, però, ha una radice identitaria comune che ritroviamo nel progetto delle Mamme dei Vicoli, alle quali porgo le congratulazioni, a titolo personale e a nome del Presidente della Regione Puglia, perché è esattamente quello che noi dobbiamo fare quando parliamo di esperienza. L’esperienza non esiste se la si costruisce in laboratorio, ma vale se autentica. E io credo che non ci sia nulla di più autentico di quello che è stato prodotto. È un prodotto turistico che ha un’anima, e questo è il senso del welfare turistico”. L’evento ‘Lacus’, ha annunciato, sarà inserito nel Palinsesto unico regionale Arte, Cultura e Spettacolo.
Ha portato i suoi saluti anche il Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, alla sua prima uscita ufficiale.
‘Migrazioni’ è il tema della seconda edizione dell’evento ‘Lacus, la Terra dei Laghi’. L’organizzazione è affidata alla società Pugliaidea. “Al plurale, perché l'evento si svolge in una terra di migrazioni, in diverse declinazioni – spiega la Project Manager Ester Fracasso – Le immagini dello specchio d'acqua salmastra, popolato dai fenicotteri rosa, dal germano reale, dalle cicogne nere e bianche, da aironi e gru, rappresenteranno la metafora visiva di un percorso che incrocia contrapposizioni, diversità, correlazioni. I laghi di Lesina e Varano, rotta di migrazione degli uccelli acquatici tra Europa ed Africa e dell’anguilla, che dal Mar dei Sargassi raggiunge le lagune, rappresentano un attrattore turistico di grande efficacia ai fini della destagionalizzazione. Quest’anno proporremo al pubblico sessioni di birdwatching. Ma affronteremo anche i nodi della migrazione occupazionale, coinvolgendo le scuole e l’Università, per fornire nuovi spunti e prospettare possibili soluzioni allo spopolamento e all’inaridimento socioeconomico dei piccoli centri, e indagheremo il tema dell’immigrazione, tracciando possibili scenari di integrazione a partire dell’enogastronomia, dalla ristorazione e dall’artigianato. L'enogastronomia e l'artigianato possono rappresentare elementi distintivi di questo territorio, e possono comunicare in maniera autentica la storia di vita quotidiana del passato, ma anche la sua evoluzione nel presente. Non mancheranno anche quest’anno le Mamme dei Vicoli, detentrici del sapere millenario della cucina, una rivelazione della prima edizione, particolarmente apprezzate dal pubblico”.
Alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione dell’evento ‘Lacus, la Terra dei Laghi’, è stato abbinato uno show cooking a cura delle Mamme dei Vicoli e dello Chef Ugo Testa, presentato dal food performer pugliese Nick Difino. Protagonista la Minestra di Anguilla.
“L’anguilla di Lesina era famosa e ricercata già ai tempi di Federico II di Svevia, che pare fosse anche un amante della buona cucina – racconta Erminia Troiano, una delle Mamme dei Vicoli, ai fornelli con Anna Nista - Amava le anguille del nostro lago e adorava mangiarle alla ‘scapece’, fritte e poi condite con olio, aglio e mentuccia selvatica, sistema ottimo che ne consente la conservazione per un periodo relativamente lungo. Il Puer Apuliae le ordinava ai frati benedettini del Convento di Termoli, che provvedevano anche alla preparazione. La Ministra di Anguilla è il piatto forte della Vigilia di Natale, periodo in cui le anguille abbondano nel nostro lago. I pescatori ci hanno insegnato che le verdure da abbinare devono essere esclusivamente selvatiche, le cicorie, si aggiungono poi il peperone, la melanzana, la zucchina, la zucca, le anguille e il peperoncino”. In grembiule e toque blanche, anche Loreta Augelli, Maria Tozzi, Concettina Forte e Anna Cerrone, ambasciatrici della tradizione lagunare all’Allianz MiCo.
Lo Chef Ugo Testa del ristorante Hugó di Lesina ha rivisitato la ricetta, con un tocco internazionale. “La minestra di Anguilla è il piatto principale della tradizione lesinese, che racchiude per eccellenza tutti i ricordi della storia della nostra terra, dei nonni che la pescavano e delle nonne felicissime di prepararla. Per me è un onore realizzare questo piatto: sento sulle spalle tutto il peso di una tradizione che sono orgoglioso di portare a Milano – ha detto Chef Hugo - Questa ricetta rievoca per me anche il viaggio che ho intrapreso durante la mia lunga gavetta, quando ho avuto la fortuna di incontrare noti cuochi dai quali ho potuto apprendere tanto. Ho scelto di realizzare in tutta la sua semplicità questo piatto, con gli ingredienti della tradizione, aggiungendo una salsa agrodolce che andrà a caramellare l’anguilla e le conferirà qualche nota leggermente orientale, ed estraendo l’essenza delle cicorie e delle rape, trasformandole in un succo che dona profumo al piatto”.
Nelle preparazioni, è stato utilizzato l’olio Extravergine di oliva Peranzana biologico delle aziende Pianta Rei e Nonno Vittorio di Torremaggiore. Il piatto è stato accompagnato dal vino rosso ‘1996’ delle Tenute Antonio Di Iorio di San Marco La Catola.
Dalla Bit di Milano, prestigiosa vetrina internazionale del prodotto Italia, la Terra dei Laghi di Lesina e Varano ha rivolto il suo invito al grande pubblico dei viaggiatori, pronta ad accoglierli dal 22 al 24 settembre per la seconda edizione di Lacus.
Il brand ‘Lacus, la Terra dei Laghi’ si arricchisce di un elemento imprescindibile per la costruzione di un’offerta culturale prima che turistica, in un’ottica di sistema: l’aggregazione interistituzionale, tassello fondamentale del processo di sviluppo della destinazione turistica.
La nuova formula del progetto è stata presentata in occasione della Borsa Internazionale del Turismo 2023, a Fieramilanocity, il 12 febbraio, nella Sala Conferenze dello Stand della Regione Puglia.
“Siamo lieti di annunciare l’avvio di un percorso di sviluppo territoriale sinergico, con l’auspicio che possa diventare un modello virtuoso. Finalmente ragioniamo e operiamo in una logica di area vasta”, ha affermato Primiano Di Mauro, Sindaco di Lesina, Comune capofila, che continuerà a conservare il ruolo di cabina di regia. “I colleghi sindaci dei Comuni di Carpino e Ischitella, in un incontro organizzato dall’Ente Parco Nazionale del Gargano lo scorso 7 febbraio, hanno condiviso con entusiasmo il progetto, realizzato nella sua prima edizione a dicembre del 2022 in collaborazione con il Comune di Cagnano Varano. È il punto di partenza di una coesione fattiva per la valorizzazione del nostro territorio – prosegue il Sindaco Di Mauro - Vantiamo i due laghi costieri più estesi d’Italia, il Lago di Lesina e il Lago di Varano, a Nord del Gargano e della Puglia, specchi d’acqua salmastra, separati dal mare da un istmo ricoperto dalla macchia mediterranea, da dune sabbiose e spiagge incontaminate. Le aree interne e lagunari hanno conservato un patrimonio naturalistico straordinario, tradizioni e cultura millenaria, capaci di regalare un’esperienza improntata alla sostenibilità e all’autenticità. Coltiviamo il valore dell’identità e la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità. La Terra dei Laghi era un sogno, un’idea lanciata quasi come una provocazione, oggi è realtà”.
Il protocollo firmato dai Sindaci di Lesina, Primiano Di Mauro, Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, Carpino, Rocco Di Brina, e Ischitella, Alessandro Nobiletti, prevede la progettazione partecipata e il coinvolgimento attivo delle rispettive comunità. La strategia di sviluppo mira, tra le altre cose, a creare una rete degli attrattori culturali e ambientali tra i quattro diversi contesti territoriali.
“Crediamo in questo progetto perché valorizza le peculiarità e gli attrattori del nostro territorio, una perla alle porte del Gargano – ha aggiunto l’Assessore al Turismo del Comune di Lesina, Elena Centonza - La prima edizione di Lacus ha richiamato turisti ‘fuori stagione’, nel ponte dell’Immacolata. Proponiamo un’offerta sostenibile, un modello in cui i residenti contribuiscono a creare la strategia di sviluppo turistico, anziché subirne gli effetti. I nostri borghi sono caratteristici, attrattivi e genuini, luoghi che esprimono la storia dei loro abitanti, come abbiamo dimostrato con il fortunato format ‘Il lago racconta’, in grado di consolidare il senso di appartenenza e di instaurare una connessione sentimentale con i turisti, attraverso aneddoti del passato dei pescatori e vecchie canzoni popolari. Un’operazione di successo che riproporremo anche nella seconda edizione”.
L’Ente Parco Nazionale del Gargano, sin dalla prima edizione, ha sostenuto il progetto tramite un accordo di partenariato e ha incoraggiato la sinergia istituzionale. “La partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo rappresenta una preziosa occasione per promuovere un evento che ambisce a un posizionamento che vada oltre i confini regionali e che contribuisca ad affermare processi di destagionalizzazione sul Gargano avvalendosi di iniziative di rete sempre più peculiari e attrattive rispetto all’identità e alla cultura del nostro territorio – ha dichiarato il Presidente Pasquale Pazienza - Lacus, quale espressione del ‘distretto dei due laghi del Gargano’, rappresenta un esempio da prendere a modello, un evento che ha già dato evidenza di buon funzionamento e che replicheremo perché realizzato nell’ottica di una strategia che coinvolge le municipalità di un’area (quella dei Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Ischitella e Carpino) in grado di affermare il Sistema dei Laghi di Lesina e Varano. Il Parco sosterrà sempre iniziative che, partendo dalle comunità e dalle realtà produttive che abitano i luoghi, siano in grado di mettere in rete percorsi congiunti e progetti di qualità a lungo respiro che contribuiscano alla definizione di una chiara immagine di destinazione turistica basata sul rispetto e sulla tutela dei valori naturali e ambientali”.
La suggestione di una Terra dei Laghi è nata a marzo del 2022, in occasione della visita, a Lesina, dell’Assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, impegnato in un tour di ascolto.
“Nel turismo fare squadra è una grande opportunità. Il ‘patto’ della Terra dei Laghi sancisce un orizzonte condiviso per le amministrazioni, per gli operatori turistici e per le comunità dei laghi del Gargano – ha dichiarato l’Assessore Lopane -. Un obiettivo che parte dall’organizzazione in chiave turistica del territorio e che fa perno nella valorizzazione dell’immenso patrimonio di risorse presenti per creare servizi utili alle esperienze dei laghi. ‘Lacus’ arricchisce l’offerta turistica pugliese e contribuisce ad ampliare la stagionalità dei flussi. Questo percorso potrà inserirsi nella cornice della pianificazione strategica regionale del turismo che prevede un focus specifico sulla governance delle destinazioni. Come Regione Puglia non possiamo che esserne orgogliosi”.
Ha espresso parole di apprezzamento anche Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia: “Questo parterre è molto significativo simbolicamente. Quattro comuni hanno fatto la cosa più importante: si sono messi insieme, intorno a un brand, la ‘Terra dei Laghi’. È una provincia infinitamente variegata che, però, ha una radice identitaria comune che ritroviamo nel progetto delle Mamme dei Vicoli, alle quali porgo le congratulazioni, a titolo personale e a nome del Presidente della Regione Puglia, perché è esattamente quello che noi dobbiamo fare quando parliamo di esperienza. L’esperienza non esiste se la si costruisce in laboratorio, ma vale se autentica. E io credo che non ci sia nulla di più autentico di quello che è stato prodotto. È un prodotto turistico che ha un’anima, e questo è il senso del welfare turistico”. L’evento ‘Lacus’, ha annunciato, sarà inserito nel Palinsesto unico regionale Arte, Cultura e Spettacolo.
Ha portato i suoi saluti anche il Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, alla sua prima uscita ufficiale.
‘Migrazioni’ è il tema della seconda edizione dell’evento ‘Lacus, la Terra dei Laghi’. L’organizzazione è affidata alla società Pugliaidea. “Al plurale, perché l'evento si svolge in una terra di migrazioni, in diverse declinazioni – spiega la Project Manager Ester Fracasso – Le immagini dello specchio d'acqua salmastra, popolato dai fenicotteri rosa, dal germano reale, dalle cicogne nere e bianche, da aironi e gru, rappresenteranno la metafora visiva di un percorso che incrocia contrapposizioni, diversità, correlazioni. I laghi di Lesina e Varano, rotta di migrazione degli uccelli acquatici tra Europa ed Africa e dell’anguilla, che dal Mar dei Sargassi raggiunge le lagune, rappresentano un attrattore turistico di grande efficacia ai fini della destagionalizzazione. Quest’anno proporremo al pubblico sessioni di birdwatching. Ma affronteremo anche i nodi della migrazione occupazionale, coinvolgendo le scuole e l’Università, per fornire nuovi spunti e prospettare possibili soluzioni allo spopolamento e all’inaridimento socioeconomico dei piccoli centri, e indagheremo il tema dell’immigrazione, tracciando possibili scenari di integrazione a partire dell’enogastronomia, dalla ristorazione e dall’artigianato. L'enogastronomia e l'artigianato possono rappresentare elementi distintivi di questo territorio, e possono comunicare in maniera autentica la storia di vita quotidiana del passato, ma anche la sua evoluzione nel presente. Non mancheranno anche quest’anno le Mamme dei Vicoli, detentrici del sapere millenario della cucina, una rivelazione della prima edizione, particolarmente apprezzate dal pubblico”.
Alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione dell’evento ‘Lacus, la Terra dei Laghi’, è stato abbinato uno show cooking a cura delle Mamme dei Vicoli e dello Chef Ugo Testa, presentato dal food performer pugliese Nick Difino. Protagonista la Minestra di Anguilla.
“L’anguilla di Lesina era famosa e ricercata già ai tempi di Federico II di Svevia, che pare fosse anche un amante della buona cucina – racconta Erminia Troiano, una delle Mamme dei Vicoli, ai fornelli con Anna Nista - Amava le anguille del nostro lago e adorava mangiarle alla ‘scapece’, fritte e poi condite con olio, aglio e mentuccia selvatica, sistema ottimo che ne consente la conservazione per un periodo relativamente lungo. Il Puer Apuliae le ordinava ai frati benedettini del Convento di Termoli, che provvedevano anche alla preparazione. La Ministra di Anguilla è il piatto forte della Vigilia di Natale, periodo in cui le anguille abbondano nel nostro lago. I pescatori ci hanno insegnato che le verdure da abbinare devono essere esclusivamente selvatiche, le cicorie, si aggiungono poi il peperone, la melanzana, la zucchina, la zucca, le anguille e il peperoncino”. In grembiule e toque blanche, anche Loreta Augelli, Maria Tozzi, Concettina Forte e Anna Cerrone, ambasciatrici della tradizione lagunare all’Allianz MiCo.
Lo Chef Ugo Testa del ristorante Hugó di Lesina ha rivisitato la ricetta, con un tocco internazionale. “La minestra di Anguilla è il piatto principale della tradizione lesinese, che racchiude per eccellenza tutti i ricordi della storia della nostra terra, dei nonni che la pescavano e delle nonne felicissime di prepararla. Per me è un onore realizzare questo piatto: sento sulle spalle tutto il peso di una tradizione che sono orgoglioso di portare a Milano – ha detto Chef Hugo - Questa ricetta rievoca per me anche il viaggio che ho intrapreso durante la mia lunga gavetta, quando ho avuto la fortuna di incontrare noti cuochi dai quali ho potuto apprendere tanto. Ho scelto di realizzare in tutta la sua semplicità questo piatto, con gli ingredienti della tradizione, aggiungendo una salsa agrodolce che andrà a caramellare l’anguilla e le conferirà qualche nota leggermente orientale, ed estraendo l’essenza delle cicorie e delle rape, trasformandole in un succo che dona profumo al piatto”.
Nelle preparazioni, è stato utilizzato l’olio Extravergine di oliva Peranzana biologico delle aziende Pianta Rei e Nonno Vittorio di Torremaggiore. Il piatto è stato accompagnato dal vino rosso ‘1996’ delle Tenute Antonio Di Iorio di San Marco La Catola.
Dalla Bit di Milano, prestigiosa vetrina internazionale del prodotto Italia, la Terra dei Laghi di Lesina e Varano ha rivolto il suo invito al grande pubblico dei viaggiatori, pronta ad accoglierli dal 22 al 24 settembre per la seconda edizione di Lacus.