Autonomia differenziata, Caroppo: "Rafforzamento regionalismo nuocerebbe ai Comuni pugliesi, già fortemente penalizzati da carenza personale e da vincolo ineleggibilità sindaci alle regionali"


BARI - Il Comitato direttivo Anci Puglia, nella riunione di ieri, ha affrontato il tema dell’Autonomia differenziata. Per il presidente Ettore Caroppo: “Al di là delle posizioni ideologiche il tema va affrontato dal punto di vista dei sindaci e delle implicazioni negative per i comuni del sud, soprattutto per i più piccoli, sul piano delle risorse finanziarie e del personale. Si andrebbe incontro ad un ulteriore divario tra livelli istituzionali sovracomunali e comuni. Un rafforzamento del regionalismo inoltre, nuocerebbe oltremodo ai Comuni pugliesi, già fortemente penalizzati dalla disastrosa situazione di carenza personale e dall’incomprensibile vincolo di ineleggibilità per i sindaci alle regionali.

Quindi, serve un coinvolgimento concreto degli enti locali, peraltro prescritto dalla Costituzione, per evitare un ulteriore accentramento regionale di competenze legislative ed amministrative. Infine, ritengo fondamentale definire preventivamente i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), i diritti civili e sociali devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale costituzionalmente e questo condiziona l’autonomia differenziata anche per l’allocazione delle relative risorse.”

Su proposta del presidente Caroppo, il Comitato direttivo Anci Puglia predisporrà a breve un documento che esprime formalmente la posizione dei Comuni pugliesi sull’Autonomia differenziata.

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