Barletta, spaccia marijuana e cocaina nel centro storico: arrestato

BARLETTA (BT) - Il giovane è stato sorpreso mentre si aggirava tra i vicoli del centro storico: all’esito della perquisizione i Carabinieri hanno trovato svariate dosi di sostanza stupefacente tra cui marijuana e cocaina già confezionate per la vendita al dettaglio, per un totale di circa 110 grammi complessivi. Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che non si fermano i controlli dei Carabinieri di Barletta, e in modo particolare della locale Stazione, per contrastare l’odioso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

A pochi giorni di distanza dall’operazione DISFIDA, che ha portato all’arresto di 10 soggetti ritenuti -a vario titolo- responsabili di cessione e commercializzazione di sostanze stupefacenti, continua l’impegno dell’Arma, per garantire sicurezza e legalità nella città della Disfida. Nel corso della loro attività info investigativa, prima dell’intervento vero e proprio, i Carabinieri avevano già acquisito notizie sul presunto coinvolgimento del 32enne nell’attività illecita di spaccio di droga.

Nella serata di ieri, a seguito di un mirato servizio di perlustrazione svolto interamente con pattuglie con i colori istituzionali, i militari della Stazione di Barletta, dopo un breve inseguimento svoltosi nelle vie del centro storico, sono riusciti a bloccare un 32enne, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale e locale, di 56 dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di oltre 100gr., di 5 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 2,60gr., nonché della somma contante di 564 euro suddivisi in banconote di medio taglio verosimile provento dell’attività delittuosa, di materiale professionale per il confezionamento (termosigillatrice) e di un telefono cellulare. Il tutto veniva dunque prontamente recuperato e posto sotto sequestro.

Espletate le formalità di rito, il 32enne veniva tradotto presso la casa circondariale di Trani, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani, informata dagli operanti. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell'indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

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