BITETTO (BA) - A proposito di "Animadaria", poesia del giardino, sarà Anna Marziliano a introdurre il nuovo evento culturale di officina d'arte di Bitetto. Verrà presentato il libro che Gianfranco Maretti Tregiardini dedicò alla «giardineria», una attività che coniuga la natura alle parole. Il rigore botanico si mescola a una lenta e profonda capacità di riflettere sulle cose della vita.
"Animadaria" è un libro pregrammaticale le cui metamorfosi di un giardino sono raccontate con una lingua sul nascere, prima di stereotiparsi.
L'autore, Gianfranco Maretti Tregiardini, registra le percezioni ricevute nel suo giardino, in cui vissuto e semantico affettivo e significativo si corrispondono, in cui le parole non si sono ancora solidificate nel "già detto". Nel solco della ricerca espressiva di Cézanne.
Le parole di Gianfranco Tregiardini, poeta mantovano, cultore di latinità e giardineria, non hanno ancora dimenticato la loro componente originaria, sorgiva, dialettale: non sono ancora diventate parole della comunicazione ordinaria.
Parole e vita di un giardino cucite da quella "profonda magia" di cui parlava Giordano Bruno, che lega tra loro persino i contrari. Di "Animadaria" Andrea Zanzotto disse: "Un libro pieno di delizie ad ogni apertura di pagina. Un libro così fa macchia nel panorama letterario. C'è fusione, coesione profonda, amore corrisposto".
Daremo voce alle pagine di questo libro venerdì 3 marzo, alle ore 19, nella sede di Officina d'Arte a Bitetto, con Giulio Benatti, artista figurativo, che ne leggerà alcuni passi, e con Antonio Bernardoni, naturalista, ideatore di giardini e amico intimo di Gianfranco Maretti Tregiardini.
Modererà l'incontro Franco Taldone, ex libraio, socio di officina d'arte.
L'autore, Gianfranco Maretti Tregiardini, registra le percezioni ricevute nel suo giardino, in cui vissuto e semantico affettivo e significativo si corrispondono, in cui le parole non si sono ancora solidificate nel "già detto". Nel solco della ricerca espressiva di Cézanne.
Le parole di Gianfranco Tregiardini, poeta mantovano, cultore di latinità e giardineria, non hanno ancora dimenticato la loro componente originaria, sorgiva, dialettale: non sono ancora diventate parole della comunicazione ordinaria.
Parole e vita di un giardino cucite da quella "profonda magia" di cui parlava Giordano Bruno, che lega tra loro persino i contrari. Di "Animadaria" Andrea Zanzotto disse: "Un libro pieno di delizie ad ogni apertura di pagina. Un libro così fa macchia nel panorama letterario. C'è fusione, coesione profonda, amore corrisposto".
Daremo voce alle pagine di questo libro venerdì 3 marzo, alle ore 19, nella sede di Officina d'Arte a Bitetto, con Giulio Benatti, artista figurativo, che ne leggerà alcuni passi, e con Antonio Bernardoni, naturalista, ideatore di giardini e amico intimo di Gianfranco Maretti Tregiardini.
Modererà l'incontro Franco Taldone, ex libraio, socio di officina d'arte.