Frode sul bonus facciate a Taranto: 3 indagati
BARI - Ancora frodi sul bonus facciate in Puglia. La Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di urgenza per crediti di imposta per un importo di circa 750.000 euro. La misura rappresenta l’epilogo di articolate indagini svolte dalla finanzieri di Taranto a partire dal giugno 2022 su delega della Procura della Repubblica di Taranto.
Le indagini hanno riguardato 3 soggetti residenti nel capoluogo di provincia, coinvolti nella verifica del regolare conseguimento di crediti di imposta in applicazione dell’agevolazione fiscale “bonus facciate”. Dalle investigazioni è emerso che il rappresentante legale del condominio committente dei lavori e il tecnico abilitato avrebbero falsamente attestato l’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria prima della data di scadenza dell’agevolazione fiscale, causando l’indebita maturazione di crediti di imposta. Il sequestro preventivo è stato disposto per evitare la dispersione del profitto del reato in caso di cessione dei crediti di imposta alla società di costruzioni.
I soggetti interessati dalle indagini hanno ricevuto un’informazione di garanzia per le ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche e falsità ideologica. La responsabilità dei soggetti sarà definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna. La Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica di Taranto stanno contrastando le frodi fiscali attraverso costanti sinergie investigative con l’Agenzia delle Entrate.