SANTERAMO IN COLLE (BA) - Continuano le indagini dei carabinieri di Altamura sulla morte della 55enne di Santeramo, moglie di un noto professionista del paese, trovata carbonizzata nelle campagne della periferia. Uno degli elementi che è subito saltato all'occhio degli inquirenti è il fatto che il marito della 55enne fosse ai domiciliari per maltrattamenti, gli stessi che avevano spinto la donna a rivolgersi ai servizi sociali e vivere per 40 giorni in una casa protetta.
Una settimana prima della sua morte, però, la donna aveva lasciato la struttura, dicendo di sentirsi sicura di poter tornare a vivere la sua vita, cosa che ha fatto anche nei momenti precedenti la tragedia. Oggi, giovedì 16 febbraio, è prevista l'autopsia sul corpo della 55enne dei medici legali Francesco Vinci e Roberto Gagliano Candela dell'Università di Bari che potrebbero già dare le prime risposte sul momento e sulle cause della sua morte, ovvero se sia avvenuta per ustioni o per altre cause.
Nulla consente al momento di escludere che la donna, madre di due figlie, possa essere stata uccisa e il suo corpo dato alle fiamme. Tuttavia, emerge anche un nuovo dettaglio. Poco prima di morire, dal telefono della 55enne sarebbe partito un messaggio con la posizione in cui è stata poi trovata carbonizzata. Inoltre, sembra che sul corpo della donna ci fosse una coltellata. Giallo anche sulla tanica di benzina utilizzata per appiccare il fuoco.