BARI – E’ stata ridefinita la data di ultimazione del nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano. Tempi e cifre sono contenuti nella terza perizia di variante appena approvata dalla ASL Bari, con la quale viene conseguenzialmente aggiornato il cronoprogramma con la nuova data di fine lavori, fissata al prossimo 24 luglio 2023, per portare a termine l’opera pubblica destinata a potenziare l’offerta sanitaria del Sud-Est Barese: un ospedale particolarmente apprezzabile per la qualità costruttiva e l’uso di materiali tipici del territorio, ad esempio i 2 km di muretti a secco che incorniciano il perimetro dell’edificio, sia per l’armonico inserimento nell’ambiente circostante che ne fanno uno degli esempi di architettura sanitaria più belli realizzati in Puglia.
Il suggello è arrivato nelle ultime 24 ore sulla direttrice che da Bari porta a Monopoli. Prima sulla carta, messo nero su bianco dall’azienda sanitaria con la delibera relativa alla 3^ perizia suppletiva e di variante in corso d’opera con cui viene aggiornato l’importo contrattuale – pari a 79.523.526,17 euro - e rivisti i tempi di realizzazione che, con i 90 giorni in più stabiliti, saliranno sino a complessivi 1.686 giorni; quindi sul campo, stamane, con un sopralluogo in cantiere al quale hanno partecipato assieme alla Direzione Generale e Amministrativa della ASL, il Collegio Consultivo Tecnico (CCT), la Direzione lavori, la Commissione di collaudo, l’impresa appaltatrice e il responsabile unico del procedimento (Rup) della ASL Bari.
Un incontro utile per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e anche per fare il punto sulle procedure di gara finalizzate all’approvvigionamento di attrezzature sanitarie, arredi sanitari e non, segnaletica e lavori di completamento: la ASL, come ribadito dai tecnici, ha infatti già pronta tutta la documentazione necessaria per procedere e resta in attesa delle fonti di finanziamento dedicate e già richieste alla Regione Puglia.
La perizia di variante e lo scenario nazionale e internazionale
Lo spostamento del “fine lavori” da aprile a luglio si è reso necessario in considerazione delle documentate difficoltà di approvvigionamento dei materiali che stanno investendo l’intero settore edilizio nazionale con ripercussioni, nel caso specifico, legate al ritardo delle consegne di tubazioni, materiali per coibentazioni, ceramiche, componenti elettrici ed elettronici, gruppi frigo ed altri materiali. Un quadro evidentemente non disgiunto dalla crisi globale post pandemica connessa attualmente alla guerra russo-ucraina e alla tensione inflazionistica in atto, con i prezzi che, secondo Eurostat, in Italia sono cresciuti del 12,6 per cento nell’ultimo anno facendo segnare aumenti record soprattutto nel settore energetico.
È in questo scenario, dunque, che va inscritta la terza perizia di variante, redatta e firmata dal gruppo di progettazione e condivisa dal R.U.P. della ASL Bari e dalla Direzione dei lavori, anche tenendo in debito conto il recente parere dell’ANAC, con il quale è stato sancito che “tra le circostanze impreviste ed imprevedibili che possono condurre ad una variante in corso d’opera è incluso l’aumento significativo del costo dei materiali”. La perizia di fatto porta a sintesi il cronoprogramma dei lavori e la previsione di avanzamento economico dell’opera redatti dall’appaltatore, il verbale di concordamento dei nuovi prezzi, nonchè l’esigenza di coordinare i lavori suppletivi ed opzionali con la fornitura di arredi ed attrezzature tecnologiche. Tutto ciò – come prescritto dalla ASL Bari per consentire un costante monitoraggio delle opere appaltate anche in eventuale chiave sanzionatoria – fermo restando il completamento al 25 aprile 2023 delle lavorazioni non impattate dalla stessa perizia di variante e dalle difficoltà di approvvigionamento, ad esempio tutte le aree di degenza, i corridoi e le facciate esterne che saranno puntualmente ultimati.
Raddoppio dell’impianto fotovoltaico
Parallelamente alla nuova scadenza finale e per far fronte al mutato quadro energetico nazionale, la ASL Bari ha quindi accolto - su proposta della Direzione lavori - un progetto di efficientamento energetico dell’impianto fotovoltaico a servizio della struttura, al fine di massimizzare l’autoproduzione di energia elettrica e la sostenibilità energetica dell’intervento. Il potenziamento dell’impianto, dai 512 Kw inizialmente previsti a 1 Megawatt di picco installato e con l’utilizzo di pannelli maggiormente performanti, consentirà non solo il raddoppio della potenza dell’impianto ma anche un risparmio annuo stimato in circa 150.000 euro.