Puglia: M5S deposita mozione per sollecitare il Governo all’emanazione dei decreti attuativi per le comunità energetiche
BARI - Il Movimento 5 Stelle ha deciso di avviare al livello nazionale una campagna volta alla sensibilizzazione al risparmio energetico e alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dei Gruppi di Autoconsumo Collettivo (GAC).
“La Puglia - spiegano i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari- grazie a una proposta del M5S, è stata tra le prime regioni a promuovere lo sviluppo delle comunità energetiche approvando già nel 2019 la legge regionale n. 45, prima ancora che venisse approvata una specifica disciplina a livello statale. Successivamente, con l’art. 30 della legge regionale 32/2022, la norma regionale è stata adeguata al decreto legislativo 199/2021 che ha dato attuazione alla Direttiva RED II per rendere più semplice la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e per introdurre il riferimento all’autoconsumo collettivo, inserendo anche questa configurazione nell’azione promozionale della Regione
La norma regionale promuove la costituzione delle CER e favorisce iniziative per la formazione e il rafforzamento delle competenze degli enti locali e delle professionalità coinvolte nelle procedure di avvio, costituzione e gestione delle comunità. I benefici delle comunità energetiche, non sono solo ambientali, ma anche sociali: la possibilità di condividere l’energia prodotta consente di venire incontro ai bisogni dei soggetti più fragili che, con l’aumento dei prezzi dell’energia, subiscono gli effetti del crescente fenomeno della povertà energetica. Secondo le stime Enea (2021), infatti, l’8,8% delle famiglie italiane si trova in condizioni di povertà energetica. Le comunità energetiche, inoltre, consentono di sviluppare la capacità dei cittadini di partecipare in prima persona al processo di transizione energetica in atto, rendendoli protagonisti e beneficiari della produzione energetica.
Purtroppo, il quadro normativo per le CER non è ancora completo. A dicembre 2022 si è chiusa la consultazione pubblica sul testo del decreto attuativo che definirà in dettaglio gli incentivi e le configurazioni, ma siamo ancora in attesa della sua emanazione. Questo ritardo da parte del Governo nazionale, a distanza di oltre un anno dall’approvazione del decreto legislativo, lascia in una situazione di incertezza i numerosi operatori che hanno creduto nelle opportunità offerte dallo sviluppo delle comunità energetiche. Il rischio è di vedere compromesso anche l’utilizzo dei 2,2 miliardi di fondi previsti dal PNRR .
“Per queste ragioni - continuano i pentastellati - stiamo depositando una mozione in Consiglio Regionale per impegnare la Giunta ad attivarsi nei confronti del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica affinché provveda in tempi celeri all’emanazione del decreto ministeriale attuativo del D.Lgs. 199/2021, indispensabile per fornire agli operatori un quadro normativo completo e definitivo sulle CER. Inoltre, chiediamo al Governo regionale di individuare risorse adeguate per finanziare le misure di sostegno alla costituzione e allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e delle forme di Autoconsumo collettivo come previsto dalla legge regionale 45/2019. Infine, chiediamo di promuovere iniziative in sostegno della cultura del risparmio energetico, attraverso la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili.
La stessa mozione viene depositata anche nei Comuni dove ci sono consiglieri del M5S e viene messa a disposizione di tutte le amministrazioni, per favorire la diffusione delle configurazioni che favoriscono la condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.
Da oggi per tutto il fine settimana si terranno banchetti del Movimento 5 Stelle in tutta la Puglia per dare informazioni utili per scoprire come funzionano e come si può aderire alle Comunità Energetiche e ai Gruppi di Autoconsumo Collettivo.
“La Puglia - spiegano i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari- grazie a una proposta del M5S, è stata tra le prime regioni a promuovere lo sviluppo delle comunità energetiche approvando già nel 2019 la legge regionale n. 45, prima ancora che venisse approvata una specifica disciplina a livello statale. Successivamente, con l’art. 30 della legge regionale 32/2022, la norma regionale è stata adeguata al decreto legislativo 199/2021 che ha dato attuazione alla Direttiva RED II per rendere più semplice la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e per introdurre il riferimento all’autoconsumo collettivo, inserendo anche questa configurazione nell’azione promozionale della Regione
La norma regionale promuove la costituzione delle CER e favorisce iniziative per la formazione e il rafforzamento delle competenze degli enti locali e delle professionalità coinvolte nelle procedure di avvio, costituzione e gestione delle comunità. I benefici delle comunità energetiche, non sono solo ambientali, ma anche sociali: la possibilità di condividere l’energia prodotta consente di venire incontro ai bisogni dei soggetti più fragili che, con l’aumento dei prezzi dell’energia, subiscono gli effetti del crescente fenomeno della povertà energetica. Secondo le stime Enea (2021), infatti, l’8,8% delle famiglie italiane si trova in condizioni di povertà energetica. Le comunità energetiche, inoltre, consentono di sviluppare la capacità dei cittadini di partecipare in prima persona al processo di transizione energetica in atto, rendendoli protagonisti e beneficiari della produzione energetica.
Purtroppo, il quadro normativo per le CER non è ancora completo. A dicembre 2022 si è chiusa la consultazione pubblica sul testo del decreto attuativo che definirà in dettaglio gli incentivi e le configurazioni, ma siamo ancora in attesa della sua emanazione. Questo ritardo da parte del Governo nazionale, a distanza di oltre un anno dall’approvazione del decreto legislativo, lascia in una situazione di incertezza i numerosi operatori che hanno creduto nelle opportunità offerte dallo sviluppo delle comunità energetiche. Il rischio è di vedere compromesso anche l’utilizzo dei 2,2 miliardi di fondi previsti dal PNRR .
“Per queste ragioni - continuano i pentastellati - stiamo depositando una mozione in Consiglio Regionale per impegnare la Giunta ad attivarsi nei confronti del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica affinché provveda in tempi celeri all’emanazione del decreto ministeriale attuativo del D.Lgs. 199/2021, indispensabile per fornire agli operatori un quadro normativo completo e definitivo sulle CER. Inoltre, chiediamo al Governo regionale di individuare risorse adeguate per finanziare le misure di sostegno alla costituzione e allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e delle forme di Autoconsumo collettivo come previsto dalla legge regionale 45/2019. Infine, chiediamo di promuovere iniziative in sostegno della cultura del risparmio energetico, attraverso la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili.
La stessa mozione viene depositata anche nei Comuni dove ci sono consiglieri del M5S e viene messa a disposizione di tutte le amministrazioni, per favorire la diffusione delle configurazioni che favoriscono la condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.
Da oggi per tutto il fine settimana si terranno banchetti del Movimento 5 Stelle in tutta la Puglia per dare informazioni utili per scoprire come funzionano e come si può aderire alle Comunità Energetiche e ai Gruppi di Autoconsumo Collettivo.
Tags:
Politica