BARI - Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Monopoli hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) nel procedimento a carico di 3 persone, indagate per i reati di rapina aggravata e lesioni personali, in concorso tra loro.
Secondo l'impostazione accusatoria, i tre avrebbero consumato i reati di cui agli artt.81cpv, 110, 582 e 628 commi 1 e 3 nn.1), 3bis) e quinquies) c.p..
I provvedimenti scaturiscono da un'indagine dei poliziotti del Commissariato di Monopoli da cui emergono gravi indizi a carico di un 46enne ed una 47enne, entrambi monopolitani, esecutori materiali dei reati, ed un terzo complice 48enne, sempre monopolitano, che li attendeva a distanza in auto, con funzione di palo.
Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip, allo stato (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) i due esecutori materiali, con il volto coperto da passamontagna, avrebbero con la forza costretto un’anziana donna ad entrare in casa sua, e dopo aver aggredito anche il marito, colpendolo in volto, si impossessavano di gioielli, metalli preziosi e di 1500 euro in banconote, per poi dileguarsi frettolosamente unitamente al complice, che li attendeva a poca distanza con l’autovettura.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti rispettivamente il 46 nel carcere di Bari e gli altri due presso le proprie abitazioni, poiché sottoposti al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.