BARI - Lunedì 20 febbraio ore 20.30 il Rotary Bari Sud, con il suo presidente, Avv. Antonio Aprea, ha organizzato al Circolo Unione un incontro dal titolo accattivante: “Alle sorgenti della bellezza: Madrecreta” con il noto grecista Francesco De Martino e la scrittrice che si è sempre occupata di psicoanalisi ed arte Santa Fizzarotti Selvaggi.
Si parlerà di due libri dedicata a Creta della scrittrice “Creta mia bella", Schena editore 2006, con la preziosa prefazione di Aldo Mola e “Ode a Creta“, Fides Edizioni 2022. E così Delio De Martino ebbe a scrivere di questo poema tradotto in greco e presentato con un grande evento multimediale a Iraklion di Creta a settembre 2022: “Ode a Creta canta Creta e attraverso di essa la “nostalgia dell’originario mondo perduto”, perduto ma certamente vivo nell’ispirazione poetica. “Creta è un luogo dell’anima. Della mia anima”, ammonisce la poetessa nel prologo.
Oltre che luogo dell’anima, Creta diventa subito e soprattutto metafora della poesia, della letteratura e delle più profonde emozioni, un luogo metafisico in cui si incontrano e scontrano i versi e le pagine della più alta cultura dell’occidente in un modernissimo pastiche vorticoso di esplicite citazioni alternate ad accennate allusioni. L’isola dei miti del labirinto, di Pasifae, del Minotauro, di Dedalo e di Icaro diventa in questa silloge quasi un Aleph, "il luogo dove si trovano, senza confondersi tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli” secondo la definizione che ne diede Borges nel suo celebre racconto".
Previsto l’intervento del presidente della Comunità greca di Bari dott.Grittani e danze cretesi e greche per celebrare la bellezza in senso assoluto come “bontà del vivere“, luogo di utopie “e del libero pensiero al servizio del bene comune". Immagine di copertina del noto artista architetto cretese Jannis Chalambalakis.
Oltre che luogo dell’anima, Creta diventa subito e soprattutto metafora della poesia, della letteratura e delle più profonde emozioni, un luogo metafisico in cui si incontrano e scontrano i versi e le pagine della più alta cultura dell’occidente in un modernissimo pastiche vorticoso di esplicite citazioni alternate ad accennate allusioni. L’isola dei miti del labirinto, di Pasifae, del Minotauro, di Dedalo e di Icaro diventa in questa silloge quasi un Aleph, "il luogo dove si trovano, senza confondersi tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli” secondo la definizione che ne diede Borges nel suo celebre racconto".
Previsto l’intervento del presidente della Comunità greca di Bari dott.Grittani e danze cretesi e greche per celebrare la bellezza in senso assoluto come “bontà del vivere“, luogo di utopie “e del libero pensiero al servizio del bene comune". Immagine di copertina del noto artista architetto cretese Jannis Chalambalakis.