BARI - “I lavoratori godono di uguali diritti e pari opportunità . Senza queste condizioni si corre il rischio di alimentare malumori e delusione”. Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), commentando quanto sta accadendo nella Sanitaservice di Taranto.
“La decisione dell'Asl di Taranto di stabilizzare 39 ex pulitori che si sono rivolti al Tribunale del Lavoro – aggiunge il vicepresidente della Commissione regionale alla Sanità – certamente va a sanare una situazione di precarietà . L'affermazione di un diritto, in questo caso, non considera le rivendicazioni di una ben più ampia platea di lavoratori part-time della stessa azienda e ignora centinaia di idonei inseriti in graduatoria”.
Secondo Di Gregorio “un diritto universale è diventato appannaggio di una minoranza. In Sanitaservice, infatti, ci sono operatori assunti con contratti di poche ore che vivono una condizione di grave sofferenza economica. Altri disoccupati inseriti in graduatoria, invece, si sono visti improvvisamente scavalcati. Per entrambi la soluzione adottata dall'Asl ha il sapore della beffa”.
“Lunedì prossimo i sindacati confederali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl manifesteranno dinanzi alla sede dell'Azienda sanitaria di Taranto. Auspico – conclude il consigliere dem - che la direzione generale dell'Asl affronti questa delicata vertenza tenendo conto di tutti gli elementi e considerando tutte le parti in campo: le annose carenze di organico in Sanitaservice; la contestuale presenza di lavoratori part-time che potrebbero diventare a tempo pieno; lo scorrimento della graduatoria per il fabbisogno del 118 e degli altri servizi affidati a Sanitaservice”.
“La decisione dell'Asl di Taranto di stabilizzare 39 ex pulitori che si sono rivolti al Tribunale del Lavoro – aggiunge il vicepresidente della Commissione regionale alla Sanità – certamente va a sanare una situazione di precarietà . L'affermazione di un diritto, in questo caso, non considera le rivendicazioni di una ben più ampia platea di lavoratori part-time della stessa azienda e ignora centinaia di idonei inseriti in graduatoria”.
Secondo Di Gregorio “un diritto universale è diventato appannaggio di una minoranza. In Sanitaservice, infatti, ci sono operatori assunti con contratti di poche ore che vivono una condizione di grave sofferenza economica. Altri disoccupati inseriti in graduatoria, invece, si sono visti improvvisamente scavalcati. Per entrambi la soluzione adottata dall'Asl ha il sapore della beffa”.
“Lunedì prossimo i sindacati confederali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl manifesteranno dinanzi alla sede dell'Azienda sanitaria di Taranto. Auspico – conclude il consigliere dem - che la direzione generale dell'Asl affronti questa delicata vertenza tenendo conto di tutti gli elementi e considerando tutte le parti in campo: le annose carenze di organico in Sanitaservice; la contestuale presenza di lavoratori part-time che potrebbero diventare a tempo pieno; lo scorrimento della graduatoria per il fabbisogno del 118 e degli altri servizi affidati a Sanitaservice”.