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LUIGI LAGUARAGNELLA - L'Inter non va oltre lo 0-0 al Marassi. La Sampdoria ruba un punto in classifica, i nerazzurri vedono avvicinarsi le pretendenti al secondo posto.
Gli uomini di Inzaghi impostano in modo avvolgente la manovra, ma sotto porta mancano di lucidità . Non a caso i pericoli maggiori per Audero arrivano dai tiri da fuori area di Calhanoglu, Acerbi e Dimarco che, entrato nel secondo tempo, offre una spinta maggiore sulla fascia sinistra.
De Vrij prende il posto di Bastoni e Lukaku quello di Dzeko. Nel primo tempo l'Inter sembra avvicinarsi al vantaggio. I blucerchiati provano ad affondare dalle fasce ma non creano grandi pericoli a Onana. Lautaro è ben tenuto sotto controllo da Nuytinck e il belga è ancora l'ombra del gigante cannoniere di qualche anno fa.
Le geometrie del centrocampo interista sono precise e collaudate con Barella, Calah e Mkhitaryan. A sfiorare la rete sono Darmian e Lukaku, mentre dall'altra il tacco di Lammers non preoccupa Onana.
Con l'ingresso di Dimarco nel secondo tempo al posto di Gosens l'Inter continua ad avere il controllo del gioco, ma non è pungente in attacco anche con l'ingresso di Dzeko.
Calhanoglu sfiora il gol dalla sua zolla preferita e Acerbi è fermato da Audero. I blucerchiati corrono e si sacrificano, ma in attacco Gabbiadini non centra lo specchi della porta.
Gli uomini di Stankovic credono alla salvezza trascinati dai suoi tifosi, l'Inter fa un passo indietro ma resta seconda.