SPINAZZOLA (BT) - I Carabinieri della Stazione di Spinazzola - nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando
Compagnia di Andria – durante il servizio di ordine pubblico svolto in occasione
dell’incontro di calcio valevole per il campionato di 1^ categoria Lucana, Sproting Lavello –
O.S.F.N. Genzano, hanno proceduto al controllo di un ventenne, indosso al quale è stato
rivenuto un ordigno esplosivo rudimentale costituito da una base a forma cilindrica, rigida,
dal peso di 42 gr.
Con il prezioso ausilio del nucleo Artificieri/Antisabotaggio della 5 a sezione del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo di Bari, veniva eseguita una accurata valutazione dell’ordigno rudimentale, che risultava essere letale, non solo per il quantitativo di materiale esplodente in esso contenuto, ma anche per l’involucro in plastica che, al momento dell’esplosione, avrebbe generato delle schegge altamente pericolose.
Il ventenne è stato dichiarato in arresto per porto e detenzione di materiale esplodente e - su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani- tradotto presso la casa circondariale di Trani. Il G.I.P. ha poi convalidato l’arresto disponendo l’applicazione nei suoi confronti della custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza dell’arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.
Con il prezioso ausilio del nucleo Artificieri/Antisabotaggio della 5 a sezione del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo di Bari, veniva eseguita una accurata valutazione dell’ordigno rudimentale, che risultava essere letale, non solo per il quantitativo di materiale esplodente in esso contenuto, ma anche per l’involucro in plastica che, al momento dell’esplosione, avrebbe generato delle schegge altamente pericolose.
Il ventenne è stato dichiarato in arresto per porto e detenzione di materiale esplodente e - su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani- tradotto presso la casa circondariale di Trani. Il G.I.P. ha poi convalidato l’arresto disponendo l’applicazione nei suoi confronti della custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza dell’arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti.