BARI - “Il progetto esecutivo per i lavori di ampliamento della Statale 16, nel tratto che collega Foggia a San Severo è stato approvato e a fine febbraio sarà indetta la gara per una spesa complessiva che si aggira sui 181 milioni di euro. L’inerzia perdurava dal 2017, poi c'è stata la forte accelerata imposta all’iter dalle mie proteste portate direttamente lì, sulla famigerata ‘strada della morte’, il 26 settembre del 2021, seguite dalle continue sollecitazioni e interlocuzioni con gli enti preposti”.
Lo annuncia il consigliere regionale Antonio Tutolo che ieri mattina ha incontrato Vincenzo Marzi, responsabile Anas della Struttura Territoriale Puglia, il quale gli ha riferito che, verosimilmente, i lavori partiranno per la fine dell’anno.
“Nessuno potrà restituire ai cittadini della Provincia di Foggia il tempo sprecato – commenta il consigliere Tutolo - e, soprattutto, le tante vite perdute su quella maledetta strada, che avevo eletto simbolo dell’abbandono dell’intero territorio. Dal 2017, anno in cui arrivò il finanziamento di 130 milioni di euro, non si era mossa una foglia, anzi denunciai che ormai la somma stanziata sarebbe stata insufficiente a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali e che ci sarebbero voluti altri 50 milioni di euro per realizzare l’opera. Da due anni a questa parte, invece, non soltanto il progetto definitivo ed esecutivo sono stati approvati, ma si è giunti all’indizione della gara. Mi corre l’obbligo di ringraziare il commissario Marzi per aver preso seriamente a cuore la questione. Fatto sta che dalla inattività del periodo 2017-2021, a partire dalla mia occupazione della Statale nell’ordine, sono stati prodotti: la redazione del progetto definitivo, l’acquisizione di tutti i pareri, l’approvazione del progetto definitivo, la preparazione del progetto esecutivo, la validazione da parte dei soggetti preposti e la sua approvazione, e adesso la preparazione del bando di gara. Si sono persi anni preziosi e non riesco a pensare a quanti incidenti stradali si sarebbero potuti evitare. In questi due anni ho tenuto alta l’attenzione su questa vicenda che richiedeva un particolare interesse da parte della politica regionale, e i risultati ottenuti sono frutto delle azioni eclatanti che ho messo in campo. Continuerò a seguire fino alla sua conclusione la questione Statale 16, finché da strada della morte non diventerà una via di sviluppo per la Capitanata” conclude Tutolo.
“Nessuno potrà restituire ai cittadini della Provincia di Foggia il tempo sprecato – commenta il consigliere Tutolo - e, soprattutto, le tante vite perdute su quella maledetta strada, che avevo eletto simbolo dell’abbandono dell’intero territorio. Dal 2017, anno in cui arrivò il finanziamento di 130 milioni di euro, non si era mossa una foglia, anzi denunciai che ormai la somma stanziata sarebbe stata insufficiente a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali e che ci sarebbero voluti altri 50 milioni di euro per realizzare l’opera. Da due anni a questa parte, invece, non soltanto il progetto definitivo ed esecutivo sono stati approvati, ma si è giunti all’indizione della gara. Mi corre l’obbligo di ringraziare il commissario Marzi per aver preso seriamente a cuore la questione. Fatto sta che dalla inattività del periodo 2017-2021, a partire dalla mia occupazione della Statale nell’ordine, sono stati prodotti: la redazione del progetto definitivo, l’acquisizione di tutti i pareri, l’approvazione del progetto definitivo, la preparazione del progetto esecutivo, la validazione da parte dei soggetti preposti e la sua approvazione, e adesso la preparazione del bando di gara. Si sono persi anni preziosi e non riesco a pensare a quanti incidenti stradali si sarebbero potuti evitare. In questi due anni ho tenuto alta l’attenzione su questa vicenda che richiedeva un particolare interesse da parte della politica regionale, e i risultati ottenuti sono frutto delle azioni eclatanti che ho messo in campo. Continuerò a seguire fino alla sua conclusione la questione Statale 16, finché da strada della morte non diventerà una via di sviluppo per la Capitanata” conclude Tutolo.