ROMA - Parlamento nel caos e maggioranza divisa sul Superbonus: si cerca una soluzione sul decreto che ha bloccato la cessione dei crediti (oltre allo sconto in fattura). Forza Italia è pronta a costruire le barricate, Fratelli d'Italia apre alla cartolarizzazione. Protestano anche le opposizioni, con Pd e Movimento 5 Stelle in testa. Il deputato di FdI Alfredo Antoniozzi e il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, affermano che il governo è aperto ai cambiamenti. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, aggiunge: "Molti hanno passato il cerino a quelli che venivano dopo, il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviare".
Intanto lunedì pomeriggio, alle 17.15, sono stati convocati i presidenti delle categorie interessate dalle norme che bloccano la cessione dei crediti del bonus edilizio: Ance, Confindustria, Confedilizia, Confapi, l'alleanza delle cooperative italiane. Secondo quanto trapela da fonti imprenditoriali, al tavolo siederanno anche gli artigiani di Cna e Confartigianato.
Nella stessa giornata, alle 16.30, il governo incontrerà anche i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace. A rappresentare l'Esecutivo ci saranno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, quello delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, quello dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, il viceministro dell'Economia Maurizio Leo e il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.