Il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7,8 che ha devastato la Turchia e la Siria lunedì è salito a 38.905 morti, secondo le ultime stime annunciate. In Turchia le vittime accertate sono 29.605, mentre in Siria quasi 9.300.
Qui, in particolare, il numero delle vittime "continuerà a crescere man mano che otterremo l'accesso" alle aree colpite, ha detto il responsabile regionale dell'emergenza dell'Oms Rick Brennan, citato da SkyNews, durante una conferenza stampa a Damasco. Ritrovati i corpi della famiglia italiana di origine siriana scomparsa.
Le operazioni di soccorso continuano senza sosta: 140 ore dopo le scosse, un bambino di sette mesi è stato estratto vivo dalle macerie. Dopo 150 ore sono stati salvati anche un bambino di pochi anni e una donna di 64 anni. Intanto negli Usa un cittadino pakistano, di cui al momento non si conosce l'identità, ha donato 30 milioni di dollari per le vittime.
Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha descritto il devastante terremoto come "il peggior disastro nella regione in 100 anni".
Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha descritto il devastante terremoto come "il peggior disastro nella regione in 100 anni".