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Pechino lavora per la pace in Ucraina, pur continuando ad attaccare gli Stati Uniti e a minacciare Taiwan. A Monaco, nel secondo giorno della conferenza sulla sicurezza, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi porta un messaggio controverso, che ha fatto alzare la voce a tutti: “La guerra in Ucraina deve finire”.
Un messaggio accolto con estrema cautela da Washington. Pechino - alleata di Mosca ma fin dall'inizio restia ad abbracciare la mossa di Vladimir Putin - sembra aver deciso di far pesare la propria influenza e annuncia che proporrà una propria iniziativa per superare la crisi che sta riportando il mondo ai tempi del Guerra fredda. l'offensiva di Mosca continua: la città di Bakhmut nel Donbass è circondata.
Il presidente ucraino Zelensky alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco: "Noi David contro il Golia russo". Scholz chiede l'invio di carri armati in Ucraina. Macron: "Non è il momento di dialogare con Putin". Kamala Harris: "La Russia ha commesso crimini contro l'umanità ". La Gran Bretagna propone una modifica al Trattato atlantico della Nato per proteggere l'Ucraina da future aggressioni russe, garantendo a Kiev un sostegno "a lungo termine". Il Pentagono annuncia di essersi aggiudicato un contratto da 1 miliardo per la produzione di munizioni destinate a Kiev.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà un discorso in vista del primo anniversario dell'inizio della "brutale e non provocata invasione dell'Ucraina" il 21 febbraio al Castello Reale di Varsavia. È lo stesso giorno in cui è previsto il discorso di Putin. Il ministro degli Esteri ucraino ha espresso dubbi sulla possibilità di trovare una soluzione diplomatica con la Russia.