Un anno di guerra in Ucraina, Trinitapoli: incontro-riflessione sulla pace. Mons.Pavone: "Facciamo nostro il pensiero del Papa"


MICHELE MININNI -
Un anno fa l’invasione militare dell’Ucraina fu annunciata dal presidente russo Vladimir Putin all’alba del 24 febbraio 2022. In Italia erano le 3.50 del mattino. Dopo di allora sono stati giorni e mesi di violenza ininterrotta, giorni terribili, che nel primo anniversario della guerra sono stati ricordati in tutto il mondo con manifestazioni e iniziative di preghiera. A Trinitapoli presso la Parrocchia B.V.M. di Loreto è stato organizzato un incontro di riflessione e preghiera comunitaria. La serata è stata articolata da momenti di pensieri e contributi dei presenti. Il tema è stato introdotto da Mons. Giuseppe Pavone parroco del Santuario Mariano che si è ispirato all’invito di Don Tonino Bello che richiamava i cristiani a gridare il no alla guerra,no alle armi e soprattutto no all’indifferenza. 

"Nella nostra riflessione - commenta Mons. Pavone - si parte dall’Enciclica Pacem in terris di Papa Giovanni XXIII del 1963 gli anni della guerra fredda tra StatiUniti e Unione Sovietica, con questa Enciclica il Pontefice chiamato il Papa Buono concentra la propria attenzione su ciò che è necessario per costruire la pace, condannando senza mezzi termini qualsiasi ricorso alla guerra, invitando a ridurre reciprocamente gli armamenti già esistenti. La corsa agli armamenti infatti, secondo Papa Giovanni XXIII era uno spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate a favore dei poveri. Ora, ai giorni nostri costante è l’attenzione di Papa Francesco per la martoriata Ucraina e si allungano gli appelli – continua Mons. Giuseppe Pavone - perché tacciano le armi.Per Papa Francesco è prioritario il rispetto della vita umana, per questo il Pontefice chiede a tutti i protagonisti della vita internazionale di fare tutto quello che è possibile per porre fine alla guerra, facendo ricorso a tutti gli strumenti diplomatici per far finire questa tragedia, la Guerra in sé stessa è un errore e un orrore".

Contributo di riflessione di alcuni partecipanti come il Prof. Pietro Di Biase componente del Consiglio Pastorale Parrocchiale: "Faccio riferimento alla Marcia per la Pace della notte del 24 febbraio Perugia- Assisi, una Marcia notturna organizzata dal Comitato Promotore Marcia Perugia – Assisi,che lancia un appello per invitare alla mobilitazione contro la guerra. Alla politica si chiede di raccogliere il monito di Papa Francesco e fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere l’immediato cessate il fuoco, - ancora continua il Prof. Di Biase - la politica ha il dovere di assicurare la pace e di proteggere i cittadini,gli Stati democratici devono contrastare le barbarie con il diritto e non avvallarne la distruzione; la nostra Costituzione ripudia la guerra e impegna l’Italia a promuovere un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni". 

L’incontro per la pace è terminato con la preghiera alla Vergine Maria di Loreto composta e recitata dal Santo Padre Papa Francesco l’8 dicembre scorso, davanti all’Immacolata in piazza di Spagna a Roma.

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