LECCE - Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16:00 gli agenti della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio della Sezione Volanti della Questura di Lecce, su disposizione della centrale operativa intervenivano in via Corvaglia, su segnalazione di un’anziana donna rimasta bloccata con la propria autovettura che, a causa del forte nubifragio che si era abbattuto poco prima sulla città e che aveva allagato le vie della zona, non riusciva a ripartire.
Una volta giunti in prossimità del parco Tafuro, situato a poche centinaia di metri dalla signora in difficoltà , anche la volante rimaneva bloccata per via dell’enorme massa d’acqua. Considerata la situazione di emergenza, i poliziotti non hanno esitato a proseguire a piedi lasciando l’auto di servizio, con i segnali luminosi accesi al centro della carreggiata a fare da sbarramento ad eventuali veicoli che avessero avuto intenzione di imboccare la strada in quel momento impraticabile.
Una volta giunti in prossimità del sottopasso di Via Corvaglia, gli operanti intravedevano un’autovettura di colore scuro semi sommersa dall’acqua piovana che faceva cenno di aiuto con i segnali di pericolo accesi.
Raggiunta l’autovettura, si constatava la presenza all’interno di un uomo in grave difficoltà , impossibilitato ad aprire la portiera in quanto l’acqua aveva raggiunto l’altezza dello sterzo, a quel punto i poliziotti senza alcun indugio sono intervenuti immediatamente estraendolo dal finestrino parzialmente aperto, sollevandolo di peso e riuscendo a portarlo in sicurezza, ad una estremità della carreggiata che non era invasa dall’acqua.
Nel frattempo interveniva in ausilio un’altra pattuglia in servizio di volante per bloccare definitivamente la strada ostruita dall’acqua, in attesa del personale dei VV.FF.
Gli agenti intervenuti nel salvataggio continuavano a piedi verso via dell’Abate, alla ricerca dell’anziana signora che per prima aveva richiesto l’intervento dei soccorsi e dove convergeva altro personale in loro ausilio per bloccare la strada e deviare il traffico.
In lontananza si intravedeva un’altra autovettura in panne in mezzo alla carreggiata ingorgata dall’acqua, raggiuntala, si accertava che all’interno vi era una coppia di anziani signori in preda al panico perché impossibilitati a muoversi, in quanto l’uomo era invalido.
Gli uomini della Polizia di Stato dapprima hanno tentato, invano di riavviare l’autovettura, poi, per tranquillizzare i due malcapitati, i poliziotti hanno spinto con la forza delle braccia la vettura all’estremità della carreggiata libera dall’acqua piovana.
Dopodichè, una volta rasserenati i due coniugi, rispettivamente, lei di 77anni e lui di 87, venivano invitati a farsi assistere dal personale del 118, ma gli stessi riferivano di non avere bisogno di cure, ma solo di qualcuno che li riaccompagnasse a casa per riprendersi da quella brutta paura e siccome non avevano parenti in città che potessero aiutarli in tal senso, gli agenti, con la consueta abnegazione che contraddistingue chi fa questo tipo di lavoro, hanno accompagnato presso la loro casa i due anziani, impauriti ma riconoscenti per il lieto fine.
Una volta giunti in prossimità del parco Tafuro, situato a poche centinaia di metri dalla signora in difficoltà , anche la volante rimaneva bloccata per via dell’enorme massa d’acqua. Considerata la situazione di emergenza, i poliziotti non hanno esitato a proseguire a piedi lasciando l’auto di servizio, con i segnali luminosi accesi al centro della carreggiata a fare da sbarramento ad eventuali veicoli che avessero avuto intenzione di imboccare la strada in quel momento impraticabile.
Una volta giunti in prossimità del sottopasso di Via Corvaglia, gli operanti intravedevano un’autovettura di colore scuro semi sommersa dall’acqua piovana che faceva cenno di aiuto con i segnali di pericolo accesi.
Raggiunta l’autovettura, si constatava la presenza all’interno di un uomo in grave difficoltà , impossibilitato ad aprire la portiera in quanto l’acqua aveva raggiunto l’altezza dello sterzo, a quel punto i poliziotti senza alcun indugio sono intervenuti immediatamente estraendolo dal finestrino parzialmente aperto, sollevandolo di peso e riuscendo a portarlo in sicurezza, ad una estremità della carreggiata che non era invasa dall’acqua.
Nel frattempo interveniva in ausilio un’altra pattuglia in servizio di volante per bloccare definitivamente la strada ostruita dall’acqua, in attesa del personale dei VV.FF.
Gli agenti intervenuti nel salvataggio continuavano a piedi verso via dell’Abate, alla ricerca dell’anziana signora che per prima aveva richiesto l’intervento dei soccorsi e dove convergeva altro personale in loro ausilio per bloccare la strada e deviare il traffico.
In lontananza si intravedeva un’altra autovettura in panne in mezzo alla carreggiata ingorgata dall’acqua, raggiuntala, si accertava che all’interno vi era una coppia di anziani signori in preda al panico perché impossibilitati a muoversi, in quanto l’uomo era invalido.
Gli uomini della Polizia di Stato dapprima hanno tentato, invano di riavviare l’autovettura, poi, per tranquillizzare i due malcapitati, i poliziotti hanno spinto con la forza delle braccia la vettura all’estremità della carreggiata libera dall’acqua piovana.
Dopodichè, una volta rasserenati i due coniugi, rispettivamente, lei di 77anni e lui di 87, venivano invitati a farsi assistere dal personale del 118, ma gli stessi riferivano di non avere bisogno di cure, ma solo di qualcuno che li riaccompagnasse a casa per riprendersi da quella brutta paura e siccome non avevano parenti in città che potessero aiutarli in tal senso, gli agenti, con la consueta abnegazione che contraddistingue chi fa questo tipo di lavoro, hanno accompagnato presso la loro casa i due anziani, impauriti ma riconoscenti per il lieto fine.