10 anni con Papa Francesco: perchè pregare per lui?


NICOLA ZUCCARO
- "Fratelli e sorelle, buonasera". Erano le 19 del 13 marzo 2013 quando, subito dopo la sua elezione al soglio pontificio, Papa Francesco pronunciò dalla loggia della Basilica di San Pietro queste prime parole ai fedeli accorsi per conoscere il successore del dimissionario Benedetto XVI. Iniziò così e all'insegna sia della semplicità che della sobrietà (preferendo la residenza di Casa Marta a quella più sfarzosa del Palazzo Apostolico) un pontificato segnato da quel "per favore, non dimenticate di pregare per me". 

Per quali motivi? Di salute, considerata la fragilità del suo fisico (comprensibile per la sua età avanzata) o per ragioni di "lavoro", legate al gravoso compito di governare la Chiesa con scelte "rivoluzionarie" che potrebbero essere osteggiate dall'ala conservatrice del cattolicesimo? Ipotesi, e non solo semplici domande che, al decimo anno del suo pontificato, inducono a chiedere e a chiedersi perchè pregare per Papa Francesco?

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