10 marzo '78: le Brigate rosse uccidono il Maresciallo Berardi

NICOLA ZUCCARO - Torino, venerdì 10 marzo 1978. Alle ore 7:45 il Maresciallo Rosario Berardi viene avvicinato e colpito mortalmente da un gruppo di quattro terroristi appartenenti alle Brigate Rosse, mentre aspettava il tram n.7 alla fermata di Corso Belgio per raggiungere il Commissariato di PS in Porta Palazzo dove presta servizio.

Prima di questa assegnazione, Berardi aveva diretto la squadra di polizia giudiziaria del Nucleo Speciale Antiterrorismo della Questura di Torino e, con la qualifica di sottufficiale di Pubblica Sicurezza (l'attuale Polizia di Stato), fu l'artefice di numerosi arresti e indagini nell'ambiente eversivo di estrema sinistra del capoluogo piemontese che arrivarono alla scoperta del covo torinese delle Brigate Rosse in Via Pianezza 90.

Il nucleo di fuoco brigatista che spara a Berardi è composto da Patrizio Peci, nome di battaglia "Mauro" che rimane di copertura sulla strada vicino ad un benzinaio armato di mitra, Nadia Ponti "Marta", appostata per controllare l'uscita del poliziotto dalla sua abitazione in via Manin n.1 e per segnalarne l'arrivo in Largo Belgio ai brigatisti Cristoforo Piancone "Sergio" e Vincenzo Acella "Filippo". Entrambi sparano rispettivamente con una Nagant M1895 e con una Beretta 7,65 modello 70.

Il Maresciallo Berardi è inizialmente colpito da 3 proiettili alla schiena e poi, dopo essere caduto a terra, da 4 proiettili al capo e al braccio. Berardi tenta di coprirsi il volto per proteggersi dalla raffica di proiettili, ma il suo tentativo sarà inutile e vano si rivelerà il suo trasferimento in ambulanza all'ospedale delle Molinette, dove giungerà privo di vita.

Dopo l'esecuzione, avvenuta alla vigilia del processo in corso nel capoluogo piemontese contro il "nucleo storico" delle Brigate Rosse (nel quale Berardi doveva essere sentito come teste) e nella settimana che precedette il rapimento di Aldo Moro unitamente all'eccidio della sua scorta in via Fani a Roma e dopo essere fuggiti a bordo di una Fiat 128, alle ore 8:30 dello stesso giorno i brigatisti rivendicano l'omicidio con una telefonata all'Ansa.

Nato a Bari il 17 novembre 1926, Rosario Berardi fu insignito delle Medaglie d'oro al valor civile e per le vittime del terrorismo, rispettivamente assegnate "alla memoria" nelle date del 16 febbraio 1979 e del 27 giugno 2014. Quarantacinque anni dopo la sua morte, Bari conserva il ricordo del suo sacrificio nella lotta al terrorismo degli anni di piombo con l'intitolazione di una traversa ubicata nelle immediate vicinanze del Carcere Minorile avente sede in via Giulio Petroni.

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