A Bari 'Arte e Legalità': gli studenti del 'Panetti Pitagora' impareranno a scrivere, dirigere e montare un film

BARI - Motore… azione! Si apre per le studentesse e gli studenti pugliesi la terza fase del progetto “Arte e legalità”. A partire da lunedì 13 marzo, dalle ore 9.30, le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Tecnico “Panetti Pitagora” di Bari impareranno a scrivere, dirigere, girare e montare un documentario.

Poi toccherà al Liceo “E. Pestalozzi” di San Severo, all’IT "Carnaro – Marconi -Flacco – Belluzzi” di Brindisi e all’IIS “G.Salvemini” di Alessano in provincia di Lecce. Una vera e propria officina del cinema, dentro la quale impareranno a trattare e modellare per il grande schermo una materia complessa e delicata: le storie di amministratori locali minacciati dai clan mafiosi.

L’incontro di lunedì 13 marzo si aprirà con la testimonianza del sindaco di Cellamare Gianluca Vurchio, sotto scorta da anni a seguito delle numerose minacce ed intimidazioni subite. A meno di sei mesi dal suo insediamento il sindaco Vurchio si è infatti visto recapitare sulla scrivania la prima lettera di minacce. Poche parole, inquietanti: «Hai capito male come funzionano le cose. A Cellamare non puoi comandare tu. Ci siamo capiti. Sindaco avvisato, mezzo salvato…». Meno di un mese dopo l’esplosione degli spogliatoi dei campetti da calcio inaugurati da poco. E successivamente l’auto dell’assessore all’urbanistica data alle fiamme.

Si parte da questa vicenda, una delle troppe che vede protagonisti i sindaci pugliesi, presi di mira dalle organizzazioni criminali quando lavorano nel solco della legalità. A seguire gli studenti parteciperanno ad un laboratorio condotto dal produttore Andrea Ferrante dell’Accademia del Cinema di Bari per conto di Apulia Film Commission. Gli studenti avranno a disposizione gli strumenti del cinema, dall’analisi del linguaggio cinematografico allo studio della scena e della fotografia, dall’organizzazione della produzione all’uso di luci e telecamere, fino alle fasi del montaggio del documentario.

Questo primo incontro della terza fase del progetto si concluderà poi con l’intervento della dott.ssa Stefania Fornaro, Viceprefetto di Bari e coordinatrice del progetto, che farà un riepilogo della road map condivisa con i partner.

Il percorso intrapreso, infatti, punta a sensibilizzare cittadine e cittadini, a partire dai più giovani, sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli amministratori locali, ma soprattutto su come le mafie provano ad ostacolare il lavoro delle istituzioni democratiche.

L’iniziativa, rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, è promossa dal ministero dell’Interno, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, attraverso gli Osservatori Regionali istituiti nelle Prefetture capoluogo.

Le prime due tappe hanno previsto una serie di incontri durante i quali gli studenti hanno incontrato i dirigenti delle Prefetture della Puglia, sindaci di Anci Puglia, attivisti di Libera Puglia e alcuni primi cittadini della rete di Avviso Pubblico che hanno portato le loro testimonianze dirette. Decisivo l’apporto di Regione Puglia e delle sue due grandi eccellenze costituite da Teatro Pubblico Pugliese e Apulia Film Commission.

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