BARI - Isotta Fraschini Motori (IFM), erede di un’icona del made in Italy e oggi controllata di Fincantieri, dedicata alla progettazione, costruzione e commercializzazione di generatori di energia e di propulsori, è stata al centro di una giornata istituzionale di presentazione delle nuove linee d’azione votate all’innovazione e alla sostenibilità ambientale che interesseranno lo stabilimento.
Evento cardine è stata l’inaugurazione del nuovo Centro Innovazione e Sviluppo (CIS), avvenuta alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accolto dall’Amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero e dal Presidente e dall’Amministratore delegato di IFM, Sergio Razeto e Marco Acca.
“Oggi è una giornata particolarmente importante per noi tutti – ha dichiarato Emiliano - perché veniamo coinvolti in una serie di pianificazioni che Isotta-Fraschini sta realizzando nella propria attività industriale e strategica. Grazie alle nostre università , grazie ai sindaci, grazie al tessuto culturale pugliese, come Regione siamo in grado di dare un grandissimo supporto ad una impresa che si identifica con la Patria. Può sembrare enfatico, ma è la verità : nel senso che, sia nelle attività civili che in quelle militari Fincantieri, è in grado di rappresentare il Paese al massimo del livello dell'impegno, non solo storico, ma soprattutto proiettato nel futuro.
Ci auguriamo – ha aggiunto Emiliano - che gli investimenti dell'azienda, le collaborazioni, le relazioni stesse che l'azienda custodisce da tanto tempo, possano essere messe a fattor comune per costruire il futuro dell'Italia, ma anche della Puglia. La nostra regione è al servizio del Paese col suo capitale umano, con la sua buona volontà , e soprattutto con la sua efficienza, anche burocratica: siamo la Regione che spende meglio e più in fretta i fondi strutturali europei; siamo la Regione che ha avuto la capacità di cambiare la propria immagine molto rapidamente, e ci piacerebbe associare questa idea di innovazione e di modernità della Puglia allo stesso lavoro che Fincantieri sta svolgendo in tutto il mondo”.
Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Questa è una tappa fondamentale per la nostra Isotta Fraschini, coinvolta a pieno titolo nel percorso di innovazione tecnologica tracciato dal nuovo piano industriale, che rilancia la sinergia tra la società e le divisioni militare e mercantile del Gruppo. Il nuovo CIS, infatti, è un tassello importante di una strategia fortemente promossa da Fincantieri che porterà alla definizione di prodotti sempre più efficienti e sostenibili, quelli del futuro”.
Il CIS, in cui sono confluite sia risorse interne sia 32 giovani neoassunti, sarà impegnato primariamente nello sviluppo di “IFuture”, un articolato piano di ingegneria e industrializzazione che prevede:
Ø un costante miglioramento dell’affidabilità dei motori attualmente in produzione;
Ø la realizzazione di una “versione industriale” dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma;
Ø lo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione di energia, comprese le rinnovabili: fuel cell, batterie, motori a combustione interna, turbine, fotovoltaico e altri, integrandoli tra loro per ottimizzare la fornitura di energia in apparati complessi;
Ø l’avvio della progettazione di un nuovo motore – teso a soddisfare le richieste del mercato dei prossimi anni in termini di potenza e di riduzione delle emissioni – puntando su tecnologie che contribuiscano alla transizione energetica e che abbia come obiettivo finale l’impiego dell’idrogeno.
Proprio dal forte focus sull’idrogeno, anche grazie ai fondi erogati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al fondo europeo IPCEI (Important Project of Common European Interest) Hy2Tech, nasce “IFuture Hydrogen”, un programma che porterà alla realizzazione di due distinti prodotti marini alimentati con questo combustibile: una famiglia di motori a combustione interna e una piattaforma modulare di fuel cell. Entrambi saranno dedicati a una fascia di potenza compresa tra i 500 e i 4.000 kW e abbatteranno le emissioni di CO2 fino a valori prossimi allo zero.
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, nonché nelle navi militari e offshore. È presente nei comparti dell’eolico, dell’oil & gas, delle unità fishery e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell’offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l’assistenza alle flotte in servizio.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 21.000 lavoratori diretti.