BARLETTA (BT) - Il giovane è stato sorpreso mentre passeggiava con fare sospetto: all’esito della perquisizione all’interno della propria abitazione, i Carabinieri hanno trovato svariate dosi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, per un totale di circa 63 grammi complessivi.
Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri di Barletta, e in modo particolare della sezione Radiomobile, nelle vie del centro storico e nei pressi del Castello di Barletta, dove negli ultimi tempi alcuni cittadini hanno nuovamente segnalato movimenti sospetti. Durante un servizio perlustrativo la gazzella del Radiomobile ha dapprima individuato un uomo che, con atteggiamento diffidente, camminava nei pressi del Castello.
Più che mai convinti del suo coinvolgimento nell’attività delittuosa di spaccio, i Carabinieri hanno quindi deciso di entrare in azione per coglierlo sul fatto. Mentre transitava nei pressi della località controllata, i militari hanno fermato il trentaseienne e, dopo averlo bloccato e trovato in possesso di una dose di marijuana hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione, rinvenendo nella disponibilità del predetto oltre sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di 63 gr., nonché 2420 euro, verosimile provento dell’attività delittuosa, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione perfettamente funzionante. Lo stupefacente veniva dunque prontamente recuperato e posto sotto sequestro.
Espletate le formalità di rito, il 36enne veniva tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani, informata dagli operanti.
All’esito dell’interrogatorio di garanzia -accogliendo le richieste del Pubblico Ministero- il G.I.P. ha convalidato l’arresto e disposto, nei confronti dell’indagato, la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell'indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.