Credit Suisse crolla in borsa: cosa è accaduto
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Quindi non è più l'americana Silicon Valley Bank a fare paura, ma la seconda più grande banca svizzera, che ora è in mano araba. Proprio la Saudi National Bank, posseduta al 37% dal fondo sovrano saudita, è il maggior azionista di Credit Suisse e, quando ha escluso nuovi sostegni finanziari, ha scatenato la bufera su Zurigo.
Il Credit Suisse ha annunciato che intende riacquistare circa 3 miliardi di franchi di debito e sta intraprendendo "misure decisive per rafforzare preventivamente la propria liquidità con l'intenzione di esercitare la sua opzione di prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri", circa "54 miliardi di dollari" dalla banca centrale svizzera. Questa liquidità aggiuntiva sosterrà il core business e i clienti di Credit Suisse, mentre Credit Suisse adotta le misure necessarie per creare una banca più semplice e incentrata sul cliente".