Lecce, maltratta compagna e abusa della figlia disabile: 44enne condannato a 14 anni
LECCE - Un 44enne di Maglie (Le) è stato condannato a 14 anni di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e da ogni luogo frequentato da minori. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione collegiale nei confronti dell'uomo accusato di aver maltrattato la compagna e aver abusato sessualmente della figlia. L’imputato potrà presentare ricorso in appello. I fatti sarebbero avvenuti tra maggio 2020 e novembre 2021. Il 44enne, residente a Maglie, era stato arrestato nel febbraio 2022, rispondendo di reati di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima e dal suo ruolo di genitore e maltrattamenti.
Nella sentenza il gip ha sottolineato come l'uomo abbia trattato come una moglie la ragazzina disabile di 13 anni. L'uomo aveva costretto le due donne ad isolarsi in casa e a stare in stanze chiuse, impedendo loro di comunicare. Inoltre, la chiamava con frasi come stupida e mongoloide. Durante l'incidente probatorio, l'uomo ha negato ogni accusa, ma durante l'ascolto protetto la 13enne ha confermato il suo abuso.
Nella sentenza il gip ha sottolineato come l'uomo abbia trattato come una moglie la ragazzina disabile di 13 anni. L'uomo aveva costretto le due donne ad isolarsi in casa e a stare in stanze chiuse, impedendo loro di comunicare. Inoltre, la chiamava con frasi come stupida e mongoloide. Durante l'incidente probatorio, l'uomo ha negato ogni accusa, ma durante l'ascolto protetto la 13enne ha confermato il suo abuso.