Molfetta, Cittadella degli Artisti: conclusi gli appuntamenti in ricordo delle vittime della Shoah e degli eroi dell'antimafia
MOLFETTA (BA) - Quattro appuntamenti che, nell'arco di due mesi, hanno trasmesso alle nuove generazioni, attraverso spettacoli e concerti, l’esempio di chi ha anteposto il bene comune al proprio, lottando per un ideale e contribuendo a forgiare il mondo come lo vediamo oggi, tra le pagine più drammatiche della storia del ‘900.
In occasione delle ricorrenze della Giornata della Memoria, della Giornata del Ricordo e della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la Cittadella degli Artisti di Molfetta ha proposto una rassegna organizzata dalla cooperativa Teatri di Bari, in collaborazione con il Comune di Molfetta, come occasione per riflettere sul passato per meglio comprendere il presente e le sue mutazioni. Una iniziativa per non dimenticare e riflettere sullo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale, sulle vittime delle foibe, su chi ha compiuto l’estremo sacrificio per combattere la mafia.
In occasione della Ricorrenza della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, è andato in scena un doppio spettacolo: prima il concerto del quartetto d’archi dell’Orchestra Filarmonica Pugliese, seguito dallo spettacolo teatrale ad una voce del Teatro dei Cipis con Corrado la Grasta e il suo ‘M120XM90’. Uno spettacolo che nasce dall’idea di parlare di uno dei drammi più impopolari della storia attraverso lo sport più popolare: il calcio. Un evento partecipato e sentito dalla cittadinanza.
Il 9 febbraio è invece stato dedicato ai più giovani con il matinée dello spettacolo musicale ‘Yossl Rakover si rivolge a dio’ con Erica Mou e Cosimo Damiano Damato. Durante lo spettacolo, proposto gratuitamente come tutti gli spettacoli della rassegna, la narrazione di Damato è stata accompagnata dalle canzoni dal vivo eseguite dalla cantautrice Erica Mou, attingendo a un repertorio d’autore civile sulla Shoah e dei più grandi maestri italiani come Guccini e De André. Parole e musiche per raccontare la rivolta ebraica di Varsavia e la tragedia che con essa si consumò, accolte tra applausi ed emozione dagli studenti presenti in Cittadella.
Il 10 febbraio, invece, in occasione del Giorno del Ricordo, è andata in scena una doppia replica de “Il treno della vergogna” della Compagnia Marluna teatro. La prima mattutina, con gli alunni delle scuole di Molfetta, e la seconda serale, con un appuntamento aperto alla cittadinanza. In entrambe le occasioni è stato registrato il tutto esaurito. Il pubblico, diviso in gruppi di 80 persone, ha potuto assistere alla ricostruzione del treno che nel 1947 trasportò ad Ancona chi proveniva dal quarto convoglio marittimo di Pola, elemento scenografico che ha racchiuso l’azione scenica insieme a una mostra fotografica e pannelli informativi.
In ultimo, il 10 marzo, lo spettacolo ‘La stanza di Agnese’: 200 studenti hanno assistito e ricordato la storia di Paolo Borsellino tra l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e ricordi personali, vissuti attraverso le parole della moglie Agnese, interpretata da Sara Bevilacqua.
Una rassegna nel complesso è stata un successo, non solo per la partecipazione ma anche per l’impatto – didattico ed emotivo – che ha avuto sul pubblico giovane e adulto. Per questo un plauso va fatto anche al Comune di Molfetta, da sempre in prima linea con Teatri di Bari e La Cittadella degli Artisti nell’offrire una programmazione di qualità, capace di farsi volano di una crescita culturale per l’intero territorio, raccogliendo le suggestioni della storia e della contemporaneità.
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