BARI - “Non possiamo permettere che le risorse del PNRR vadano sprecate Quelle risorse sono frutto di una battaglia vinta dall’Italia in Europa grazie al presidente Giuseppe Conte e al Movimento Cinque Stelle. Come M5S lavoreremo a tutti i livelli per non perdere risorse importanti mettendo anche da parte le appartenenze politiche pur di pensare al bene dei cittadini. Non possiamo permettere che siano loro a pagare per i ritardi sui progetti, che avevamo già denunciato durante il governo Draghi e oggi purtroppo non sono certo una sorpresa”. Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili.
“ll ministro Fitto - continua Casili - ha ricordato che a causa dei ritardi accumulati molte risorse non potranno essere utilizzate. Un segnale lampante che dimostra come il governo stia arrancando su questo fronte. Dispiace che non siano stati ascoltati per tempo i sindaci, che da subito avevano chiesto di rafforzare il personale nei Comuni per concretizzare i progetti. Pagano lo scotto ovviamente anche la Puglia e il Salento. Alla sola Lecce sono stati assegnati 20 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana, riqualificazione ecologica, edilizia scolastica, viali storici ed efficientamento energetico, per citare solo alcuni dei settori in cui tali risorse andranno, o andrebbero, a finire. Adesso il governo andrà a Bruxelles a trattare. Daremo il nostro contributo affinchè quelle risorse ottenute durante il governo Conte, vengano confermate e assegnate ai Comuni anche sotto l’attuale governo”.
“ll ministro Fitto - continua Casili - ha ricordato che a causa dei ritardi accumulati molte risorse non potranno essere utilizzate. Un segnale lampante che dimostra come il governo stia arrancando su questo fronte. Dispiace che non siano stati ascoltati per tempo i sindaci, che da subito avevano chiesto di rafforzare il personale nei Comuni per concretizzare i progetti. Pagano lo scotto ovviamente anche la Puglia e il Salento. Alla sola Lecce sono stati assegnati 20 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana, riqualificazione ecologica, edilizia scolastica, viali storici ed efficientamento energetico, per citare solo alcuni dei settori in cui tali risorse andranno, o andrebbero, a finire. Adesso il governo andrà a Bruxelles a trattare. Daremo il nostro contributo affinchè quelle risorse ottenute durante il governo Conte, vengano confermate e assegnate ai Comuni anche sotto l’attuale governo”.