Riforma fisco: Meloni al congresso Cgil. E' scontro con i sindacati

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RIMINI - E' in corso a Rimini il convegno della Cgil dal titolo "Il lavoro crea il futuro" e oggi salirà sul palco Giorgia Meloni. L'intervento del premier è atteso alle 12. A invitarla è stato il segretario generale Maurizio Landini, non senza polemiche, che ha replicato alle critiche che lo aveva fatto «perché è il momento delle risposte ai bisogni delle persone, che devono lavorare per vivere e perché pretendiamo che le riforme vadano condivise e fatte con il mondo del lavoro e non contro o sulle spalle del mondo del lavoro".

Ma intanto lo scontro tra governi e sindacati si sta infiammando, soprattutto dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri della delega fiscale, che inquadrerà la riforma fiscale del centrodestra.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parla di una "vera e propria svolta per l'Italia. È una riforma epocale, strutturale e organica- ha detto sui social - : una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Con il nuovo Fisco delineiamo una nuova idea di Italia, vicino alle esigenze dei contribuenti e attrattivo per le aziende".

"Le nuove regole - spiega il ministero dell'Economia - saranno operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega e vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni". Già perché sul fronte delle imprese ci sarà una graduale eliminazione dell'Irap e una riduzione dell'attuale aliquota Ires per chi investe e\o assume". La riforma punta a instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo. Così che prende forma il 'Fisco amico'. Nel quale però opposizioni e i sindacati, che già evocano la piazza, vedono solo condoni e favori ai più ricchi.

"Io mi sono rotto le scatole - dice senza giri di parole il segretario Cgil, Maurizio Landini - non ci sto più che sono io che pago le tasse anche per quelli che non le pagano, quando le potrebbero pagare più di me".