BRINDISI - Nuovi particolari sulla morte di Antonio Calò e della moglie Caterina, uccisi a Serranova, frazione di Carovigno in provincia di Brindisi, dal cognato Cosimo Calò. I nuovi dettagli sull'omicidio maturato in ambito familiare emergono proprio dall'interrogatorio dell'84enne. La cognata avrebbe implorato pietà, ma l'assassino non poteva lasciare in vita l'unico testimone.
Cosimo odiava i suoi fratelli a tal punto che avrebbe ucciso Antonio a sangue freddo, non appena avrebbe aperto la porta, mettendosi poi alla ricerca di Carmelo, senza successo. L'odio sarebbe stato alimentato dall'eredità lasciata dall'altro fratello, Angelo, morto qualche tempo prima. Per questo, per il pm il duplice omicidio era premeditato.