Taranto, inaugurato il Mysterium 2023
ph: Aurelio Castellaneta |
La “Misa Tango” del grande Maestro Bacalov è una delle poche composizioni del ‘900 ad utilizzare i ritmi del tango per una pagina di musica sacra, eseguita con coro e grande orchestra e soli. A caratterizzare questa meravigliosa composizione è l’utilizzo del suono unico e vibrante del bandoneon argentino, suonato dal Maestro Mario Stefano Pietrodarchi, al quale il pubblico ha riservato grandi applausi. Un calore manifestato anche nei confronti di L.A. Chorus, Coro regionale ARCoPu e l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò, nuovo direttore principale dell’ICO. Fra gli altri protagonisti, Claudia Urru (soprano), Ezgi Karakaya (mezzosoprano) e Gustavo Castillo (baritono); Maestri del coro: Danilo Cacciatore, Carla Capolongo, Andrea Crastolla e Annarita Di Giovane Ardito.
«Dieci anni fa incontrai il Maestro Piero Romano – ha detto l’arcivescovo Filippo Santoro – con il quale pensai che la ricchezza e l’eccellenza artistica dei Riti della Settimana Santa potessero avere – non in concomitanza, ma insieme – una risonanza più grande, dialogando e trasmettendo momenti di bellezza, arte, musica, teatro alla nostra comunità: il cuore del messaggio è la liturgia; insieme ad essa, le Processioni della Settimana Santa, sono un orizzonte che si allarga a tanta gente in un’unica visione: quella della bellezza, del Mistero di Dio, non solo dalle nuvole in su, ma anche dalle nuvole in giù, per mostrarci il suo amore e la sua potenza, la bellezza e il dono della vita».
«“Misa tango” – ha ricordato l’arcivescovo – è stato anche l’eccezionale punto di partenza del Mysterium Festival; ricordo, in quell’occasione, la direzione dello stesso Luis Bacalov: una direzione che riusciva a trasmettere al pubblico venerazione e senso del mistero. Una ripresa legittima, dunque, “Misa Tango”, che insieme all’Ave Verum, rappresentano un invito alla bellezza».
ph: Aurelio Castellaneta |
«E’ stata un’emozione indescrivibile – ha detto a caldo il direttore Gianluca Marcianò, oggi direttore principale dell’ICO Magna Grecia – dedicare un concerto al grandissimo Luis Bacalov, un direttore e compositore con cui ho avuto l’onore di eseguire proprio la “Misa Tango” all’Al Bustan Festival con lo stesso Maestro al pianoforte; riproporla in Concattedrale con la sua Orchestra della Magna Grecia, oggi anche mia, nostra, in apertura del Mysterium a Taranto, è davvero qualcosa di indescrivibile; la partecipazione del pubblico, straordinario, che ha compreso nel suo spessore il calore e la bellezza di questa musica».
«Un grande concerto in un luogo speciale come la Concattedrale di Taranto – ha commentato Marti – che ci avvicina ai Riti della Settimana Santa; il Mysterium è cominciato in modo superlativo: vedere sul palco tanti artisti, musicisti, coristi, un direttore che sa emozionare, ci riempie di gioia; come ci riempie di gioia una Concattedrale gremita di pubblico, nonostante eventi concomitanti: questa è la nuova Taranto, emozioni a non finire, come quella straordinaria vissuta questa sera insieme».
Giunto alla nona edizione e in programma dal 17 marzo al 9 aprile, il Mysterium Festival 2023 è organizzato da Le Corti di Taras in collaborazione con Arcidiocesi di Taranto, Comune di Taranto, Orchestra della Magna Grecia, Chorus e ARCoPU; con il patrocinio di Ministero della Cultura e Regione Puglia e il sostegno di BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione Vini, Comes, Programma Sviluppo, Caffè Ninfole, Baux Cucine e Chemipul.
Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935). Sito: orchestramagnagrecia.it . Il Mysterium Festival può essere seguito anche attraverso gli aggiornamenti sui social Facebook e Instagram.