Trinitapoli, incuria delle ville comunali: di chi è la responsabilità?


MICHELE MININNI -
 Una recente passeggiata nella zona C2A di Trinitapoli, per intenderci nelle vicinanze del Butterfly Cafè, ci ha fatto apprezzare il nuovo decoro di erbacce alte fino alle ginocchia dove arrivano ai basamenti delle statue sulle aiuole e vegetazione di qualità è aggredita da numerose infestanti. Ceppaie di tutte le altezze e di tutte le varietà botaniche affiorano sui viali e sulle aiuole. Le aree dedicate ai bambini sono devastate. Non si incontra nessuno che sia deputato al controllo del luogo.

L’atmosfera è di abbandono e desolazione. Un ficus si contende gli apporti nutritivi con due cicas revoluta che non possono crescere perché hanno raggiunto i rami dello stesso ficus. Attendiamo fiduciosi una svolta, una risposta da parte dei tecnici ed amministrativisti per individuare un nuovo percorso con la concretezza del fare, non solo da far girare le foto sui social. La domanda sorge spontanea: sarà il menefreghismo e l’incuria degli organi competenti o l’inciviltà dei casalini?