MICHELE MININNI - E’ in atto una petizione per bloccare i lavori, iniziati in questi giorni, per la realizzazione della pista ciclabile,che congiungerà con la stazione ferroviaria di Trinitapoli, grazie al finanziamento europeo denominato Bike to Wetlands che si sviluppa per sei km, attraversando le vasche della Zona Umida delle Saline di Margherita di Savoia.
All’ordine del giorno per questi lavori,molte sono le prime
perplessità e segnalazioni dei residenti che abitano nelle zone dove dovrebbe essere
realizzata la corsia,uno spazio per due careggiate della pista ciclabile. Diverse sono le
criticità segnalate dai cittadini casalini residente nella zona di Via Quasimodo e Via
Mattarella.
Per questo, è nato un Comitato spontaneo dove è stata introdotta una
petizione a firma di quasi cento residenti. Si evidenzia la pericolosità del
progetto, molti dei cittadini hanno sollevato alcune perplessità e dubbi come Daniele
titolare di un supermercato promotore protesta che dice "la pista ciclabile restringe,
e non poco, lo spazio per le auto, soprattutto si mette in difficoltà la
viabilità , soprattutto in Via Mattarella che è un arteria a traffico intenso che collega la
zona perierica della 167". L’istanza pubblica, è stata inviata al Responsabile del
Settore Lavori Pubblici del Comune di Trinitapoli e per conoscenza ai componenti
della Commissione straordinaria.
Per il Comitato cittadino "la realizzazione della
pista ciclabile impedirebbe lo scorrimento delle acque piovane di Via Quasimodo,in
quanto i livelli stradali di tutta la zona verso la 167 che furono stravolti nella
realizzazione della Via Mandriglia che la sollevarono di circa 80 cm, creando una
diga, altre difficoltà sono la viabilità di Via Mattarella, che è un arteria a traffico
intenso che collega proprio la zona periferica della zona 167 dove risiedono centinaia
di famiglie, infine si rischierebbe la chiusura di attività commerciali,dove ogni mattina
vi è il transito di autocarri per scaricare la merce,oltre a togliere spazio di sosta per gli
acquirenti".
Mentre la raccolta di firme continua trai cittadini, ci si attende la
risposta dell’Ufficio Tecnico del Comune, intanto i lavori proseguono a tutto spiano
con mille difficoltà della circolazione.