BARI - Questa mattina due classi dell’I.C. “Mazzini-Modugno”, accompagnate dalle loro docenti, hanno visitato l’installazione Work of Nature / Connections, dell’artista Guillermina De Gennaro, che da fine marzo è allestita nell’atrio di Palazzo di Città.
“Rapporto uomo/natura, osservazione degli spazi, sensibilità e consapevolezza delle azioni quotidiane: sono stati questi gli spunti di riflessione sui quali due classi, una della primaria e una della secondaria, hanno iniziato a lavorare, con fotografie, parole, disegni e rielaborazioni digitali - spiega Guillermina De Gennaro -.La visita di questa mattina ben si inserisce in questo percorso in quanto l’installazione riflette proprio sulla delicata relazione uomo/natura e sulla necessità, non più procastinabile, di ri-sincronizzare un equilibrio necessario.Visitando gli spazi di Palazzo di Città, poi, i bambini e i ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di apprezzare le sale istituzionali della giunta e del sindaco”.
Ad accogliere le scolaresche la consigliera Micala Paparella, che commenta: “È importante offrire ai più piccoli gli strumenti per comprendere i diversi codici dell’arte e i messaggi che essa di volta in volta veicola. Work of Nature / Connections è un’opera viva e vitale che lo spazio, e soprattutto il tempo, trasforma in forme nuove. La ricerca di Guillermina De Gennaro svela silenziosamente le magiche mutazioni della natura e ci mette in guardia sugli effetti delle azioni dell’uomo sul ciclo della natura, un tema di scottante attualità che tocca la sensibilità e soprattutto il futuro dei nostri bambini e ragazzi”.
WORK OF NATURE / Connections
Scheda informativa
Installazione site specific - calchi in gesso, piante Asphodelaceae, terra, plexiglass, luci led - dimensioni variabili -2021-2023
Dopo 557 giorni di permanenza nel giardino di Misia Arte a Bari, il lavoro in progress e itinerante Work of Nature approda presso gli spazi esterni del Comune di Bari. Qui avrà una nuova vita, e si chiamerà Connections, marzo 2023.
L’installazione è realizzata con una serie di calchi di stampo classico, modelli artistici per eccellenza, che circondati da alcune piante di forma appuntita, carnosa e prorompente, potrebbero essere scalfiti da quel moto vitale perenne e senza sosta, della natura.
Il conflitto tra l’intento manipolatore della nuova umanità e la forza creativa/distruttiva della natura ci mette direttamente in comunicazione con la riflessione dell’artista.
Guillermina De Gennaro ci racconta, con il suo lavoro site specific iniziato il 9 settembre 2021 nel giardino esterno della galleria Misia Arte, le possibili implicazioni/azioni che anche attraverso il corpo si fanno rivelatrici di connessioni ancestrali tra uomo e natura.
L’installazione, creata inizialmente nel giardino interno di un edificio murattiano, luogo di confine dove il tempo è scandito dalla silenziosa crescita delle piante, ora si misurerà con un luogo totalmente diverso, uno spazio pulsante della nostra città, dove apparentemente non vi è traccia della vita segreta della natura, ma che si fa teatro di un possibile incontro con la sensibilità di chi attraverserà quello spazio e con il susseguirsi di azioni del quotidiano, in un luogo che determina la vita e la storia della nostra città.
Nasce così una rete di probabili innesti, volti ad una ri-sincronizzazione con la natura.
“L’accettazione dell’incognita diventa anche il cardine nel riuscire a guardare oltre, anche quando l’atto è estremo - osserva Manuela De Leonardis, giornalista e curatrice d’arte -. La cancellazione/distruzione, del resto, può risvegliare una forza rigeneratrice. Tematiche che coincidono con quelle ambientaliste dal carattere sempre più urgente nello scenario di una contemporaneità al collasso, devastata da catastrofi naturali di cui l’uomo è il complice più accanito”.
Guillermina De Gennaro
Guillermina De Gennaro nasce a Buenos Aires e si trasferisce successivamente in Italia. Studia presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari e presso quella Internazionale di Salisburgo e, in seguito, si specializza in “Tecnologia della comunicazione formativa” e “Cromodidattica” presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bari. La sua ricerca verte sui temi esistenziali della memoria, dello sradicamento, del viaggio, della dimora, della natura, evidenziando dinamiche spesso sbilanciate fra la dimensione naturale e quella antropica, spaziando tra installazioni, pittura e fotografia. Ha partecipato a varie mostre nazionali e internazionali tra cui Intramoenia Extra-art “Miraggi”, Biennale di Venezia 54a edizione – padiglione Italia-Puglia, Evento Collaterale 54a ed. Biennale di Venezia, “Puglia arte contemporanea”, Progetto europeo “Watershed” - Rotterdam, Indipendent di Verona con l'opera “Soft words”, “Neo-nature”, Palazzo Grassi Bologna, Inglobe, Museo Pino Pascali, Polignano 2017, “Work of Nature” Misia Arte, Bari 2021, Incontro con la Natura, Acta International, Roma 2022.
Cura la sezione arti visive della rassegna itinerante Experimenta arte e musica. Si occupa di inclusione e svantaggio socio-culturale in ambito della didattica e comunicazione dell’arte contemporanea.
“Rapporto uomo/natura, osservazione degli spazi, sensibilità e consapevolezza delle azioni quotidiane: sono stati questi gli spunti di riflessione sui quali due classi, una della primaria e una della secondaria, hanno iniziato a lavorare, con fotografie, parole, disegni e rielaborazioni digitali - spiega Guillermina De Gennaro -.La visita di questa mattina ben si inserisce in questo percorso in quanto l’installazione riflette proprio sulla delicata relazione uomo/natura e sulla necessità, non più procastinabile, di ri-sincronizzare un equilibrio necessario.Visitando gli spazi di Palazzo di Città, poi, i bambini e i ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di apprezzare le sale istituzionali della giunta e del sindaco”.
Ad accogliere le scolaresche la consigliera Micala Paparella, che commenta: “È importante offrire ai più piccoli gli strumenti per comprendere i diversi codici dell’arte e i messaggi che essa di volta in volta veicola. Work of Nature / Connections è un’opera viva e vitale che lo spazio, e soprattutto il tempo, trasforma in forme nuove. La ricerca di Guillermina De Gennaro svela silenziosamente le magiche mutazioni della natura e ci mette in guardia sugli effetti delle azioni dell’uomo sul ciclo della natura, un tema di scottante attualità che tocca la sensibilità e soprattutto il futuro dei nostri bambini e ragazzi”.
WORK OF NATURE / Connections
Scheda informativa
Installazione site specific - calchi in gesso, piante Asphodelaceae, terra, plexiglass, luci led - dimensioni variabili -2021-2023
Dopo 557 giorni di permanenza nel giardino di Misia Arte a Bari, il lavoro in progress e itinerante Work of Nature approda presso gli spazi esterni del Comune di Bari. Qui avrà una nuova vita, e si chiamerà Connections, marzo 2023.
L’installazione è realizzata con una serie di calchi di stampo classico, modelli artistici per eccellenza, che circondati da alcune piante di forma appuntita, carnosa e prorompente, potrebbero essere scalfiti da quel moto vitale perenne e senza sosta, della natura.
Il conflitto tra l’intento manipolatore della nuova umanità e la forza creativa/distruttiva della natura ci mette direttamente in comunicazione con la riflessione dell’artista.
Guillermina De Gennaro ci racconta, con il suo lavoro site specific iniziato il 9 settembre 2021 nel giardino esterno della galleria Misia Arte, le possibili implicazioni/azioni che anche attraverso il corpo si fanno rivelatrici di connessioni ancestrali tra uomo e natura.
L’installazione, creata inizialmente nel giardino interno di un edificio murattiano, luogo di confine dove il tempo è scandito dalla silenziosa crescita delle piante, ora si misurerà con un luogo totalmente diverso, uno spazio pulsante della nostra città, dove apparentemente non vi è traccia della vita segreta della natura, ma che si fa teatro di un possibile incontro con la sensibilità di chi attraverserà quello spazio e con il susseguirsi di azioni del quotidiano, in un luogo che determina la vita e la storia della nostra città.
Nasce così una rete di probabili innesti, volti ad una ri-sincronizzazione con la natura.
“L’accettazione dell’incognita diventa anche il cardine nel riuscire a guardare oltre, anche quando l’atto è estremo - osserva Manuela De Leonardis, giornalista e curatrice d’arte -. La cancellazione/distruzione, del resto, può risvegliare una forza rigeneratrice. Tematiche che coincidono con quelle ambientaliste dal carattere sempre più urgente nello scenario di una contemporaneità al collasso, devastata da catastrofi naturali di cui l’uomo è il complice più accanito”.
Guillermina De Gennaro
Guillermina De Gennaro nasce a Buenos Aires e si trasferisce successivamente in Italia. Studia presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari e presso quella Internazionale di Salisburgo e, in seguito, si specializza in “Tecnologia della comunicazione formativa” e “Cromodidattica” presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bari. La sua ricerca verte sui temi esistenziali della memoria, dello sradicamento, del viaggio, della dimora, della natura, evidenziando dinamiche spesso sbilanciate fra la dimensione naturale e quella antropica, spaziando tra installazioni, pittura e fotografia. Ha partecipato a varie mostre nazionali e internazionali tra cui Intramoenia Extra-art “Miraggi”, Biennale di Venezia 54a edizione – padiglione Italia-Puglia, Evento Collaterale 54a ed. Biennale di Venezia, “Puglia arte contemporanea”, Progetto europeo “Watershed” - Rotterdam, Indipendent di Verona con l'opera “Soft words”, “Neo-nature”, Palazzo Grassi Bologna, Inglobe, Museo Pino Pascali, Polignano 2017, “Work of Nature” Misia Arte, Bari 2021, Incontro con la Natura, Acta International, Roma 2022.
Cura la sezione arti visive della rassegna itinerante Experimenta arte e musica. Si occupa di inclusione e svantaggio socio-culturale in ambito della didattica e comunicazione dell’arte contemporanea.