BARI - Con riferimento al lungo weekend che anticipa il 25 aprile, l'assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci fa il punto sulle mostre e gli eventi in programma in città:
“Il ponte del 25 aprile è un’occasione di viaggio per tanti turisti che si avvicinano alla nostra città per conoscerne l'identità storica e culturale - commenta Ines Pierucci -. In questi giorni negli spazi pubblici sono in programma mostre, spettacoli ed eventi che ben restituiscono l’immagine di una città dinamica, che riflette su se stessa e sul rapporto tra passato e presente, interrogandosi sui grandi temi del contemporaneo.
Sono giorni importanti anche per la nostra comune storia: sarà possibile ritrovare i valori fondanti della nostra Costituzione con le tante iniziative organizzate dall'ANPI e dall'IPSAIC per ricordare la lotta contro il nazi-fascismo.
Credo che i cittadini e i visitatori in transito nella nostra città avranno solo l’imbarazzo della scelta, grazie a una programmazione ampia e diversificata che guarda a tutti i gusti e tutte le fasce d’età”.
Di seguito una sintesi dei principali appuntamenti:
· “Involontariamente amo”, a cura di Yvonne Cernò
Museo Civico Bari fino al 30 aprile 2023
La mostra è ispirata a Vincenzo Moretti (1981-2002), vittima di un incidente stradale: a 21 anni dalla morte, sua madre ha voluto raccontarlo e ricordarlo nei suoi scatti e in quelli di altri fotografi ispirandosi a una raccolta di poesie e di pensieri scritti da Vincenzo.
“Qualche tempo fa, pensai di far rivivere attraverso le immagini, attraverso le fotografie, i brani e le poesie che mio figlio ci aveva lasciato, in silenzio, come suo ricordo, meraviglioso ricordo del suo modo di essere, di sentire, di soffrire, di pensare - spiega Cernò -. Non volli affrontare da sola questa meravigliosa esperienza e coinvolsi alcuni amici fotografi che accettarono di collaborare con me”.
Gli autori delle fotografie: Alberta Zallone, Angela Cioce, Anna Maria Renna, Antonio Tevere, Emilio Badolati, Giacomo Pepe, Gianni Cataldi, Giulio Spagone, Luigi Scaringello, Marco Sacco, Pino Di Cillo, Pio Meledandri, Pio Tarantini, Sergio Scagliola, Stefano Di Marco, Teresa Imbriani, Valentina Labellarte.
· “Parole Nomadi”, Agnese Purgatorio.
Pinacoteca metropolitana “C. Giaquinto” fino al 14 maggio 2023
Agnese Purgatorio, con un linguaggio assolutamente contemporaneo, attraverso l’uso dei collage digitali, della video art e di performance, racconta con delicatezza temi attuali ed estremamente controversi, come il ruolo delle donne nella società, la marginalità degli ultimi, i conflitti sociali, i migranti e le guerre. Le sue immagini riportano a luoghi senza tempo, sospese tra parola e forma e, spaziando tra media e linguaggi eterogenei, diventano scenari poetici di storie umane.
Visita guidata con l'artista sabato 22 aprile ore 17.30 (prenotazione consigliata).
· “Segni”, artisti vari
Museo Archeologico di Santa Scolastica fino al 9 maggio 2023
In esposizione le opere di giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Bari nate nei laboratori di Pittura, Scultura, Decorazione e Grafica d’Arte, le Scuole del Dipartimento Arti Visive dell’Accademia. Attraverso i differenti linguaggi, le opere tracciano segni della storia contemporanea e interagiscono con lo spazio espositivo. I lavori dei giovani artisti sono inseriti nelle sale del museo archeologico come moderni reperti dell’età presente. La mostra è coordinata dai docenti Fabio Bonanni, Giuseppe Carlucci, Maria Alessia Colacicco, Vito Cotugno, Patrizia D’Orazio, Raffaele Fiorella, Michele Giangrande, Mauro Antonio Mezzina, Magda Milano, Giusy Petruzzelli, Rosanna Pucciarelli, Roberto Sibilano, Grazia Tagliente.
· “Peter Pan”
Factory Compagnia Transadriatica, regia di Tonio De Nitto
Teatro Comunale “Niccolò Piccinni” 23 aprile 2023 ore 18
Per DAB KIDS Factory Compagnia Transadriatica porta in scena al Teatro Piccinni “Peter Pan” di Tonio De Nitto, con le coreografie di Barbara Toma, e la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo.
Questo spettacolo di teatro - danza dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie conclude la stagione 2022/23 del Comune di Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
La storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c’è più. È l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto.
E l’isola del mai più, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c'è spazio nella vita reale.
· “Attila”, Giuseppe Verdi
Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 aprile 2023
Dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera, tratto dalla tragedia “Attila, König der Hunnen” di Zacharias Werner, del 1809, direttore Renato Palumbo, regia Daniele Abbado, scene e disegno luci Gianni Carluccio, costumi Gianni Carluccio e Daniela Cernigliaro, movimenti scenici Simona Bucci, maestro del coro Fabrizio Cassi.
Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli.
Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Comunale di Bologna, con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro La Fenice di Venezia.
(Sipario: venerdì 21 aprile - 20:30 | turno a; sabato 22 aprile- 18:00 | fuori abb., domenica 23 aprile - 18:00 | turno c, mercoledì 26 aprile - 20:30 | turno b, venerdì 28 aprile 3 - 18:00 | turno d)
· Puglia Women Code
Spazio Murat
start ore 16.30 21 aprile 2023
Dal 21 al 23 aprile a spazio Murat si tiene un bootcamp sul coding riservato al genere femminile: un evento di tre giorni in cui 80 donne di ogni età apprenderanno le basi del coding e si cimenteranno nello sviluppo web, supportate da programmatori esperti.
L’evento è organizzato dall'associazione “Puglia Women Lead”, in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Nel corso del bootcamp le partecipanti impareranno le basi dei linguaggi di programmazione web HTML&CSS e jquery, al fine di avvicinarsi al mondo del coding e lasciarsi ispirare dalle storie di chi lavora nella tech industry. Tre giorni di ispirazione, formazione e contatto diretto con le aziende sponsor.
· “Scena madre”, Arthur Schnitzler
Compagnia Diaghilev, regia di Paolo Panaro
Auditorium Vallisa fino al 30 aprile 2023
“Scena madre” è una delle commedie più amare e ironiche del grande drammaturgo viennese Arthur Schnitzler. La vicenda si svolge, aristotelicamente parlando, nell’arco di un pomeriggio e nello spazio di un camerino di teatro. Sophie, moglie del noto attore Konrad Herbot, famoso per il suo talento e per le sue continue infedeltà, è stata convinta dal direttore Falk, produttore dell’artista, a tornare a vivere con Herbot, con la promessa che il marito non mentirà mai più. La donna, suo malgrado, ha accettato. Però, quando per un puro caso si ritrova ad ascoltare, dietro una tenda del camerino, il profluvio di fandonie che il marito, sul momento, riesce a inventare per difendersi dalle accuse di adulterio rivoltegli dal giovane fidanzato della sua nuova fiamma, venuto in teatro per chiedere giustizia, Sophie scopre con sconforto che la bugia e la finzione fanno parte integrante della persona di Herbot.
Decide, così, di abbandonare di nuovo il marito, ma Falk le dimostrerà che la vita dell’umanità intera è retta dalla menzogna.
Lo spettacolo è diretto da Paolo Panaro, che se ne fa anche interprete con Antonella Genga, Roberto Petruzzelli e Antonio Carella (gli abiti di scena sono di Annamode Costumes Roma).
(Sipario: ore 20 dal martedì al giovedì, ore 21 venerdì e sabato, ore 19 domenica e festivi).
· “Di notte gli alberi diventano sogni”, Alberta Zallone
Museo Nuova Era fino al 4 maggio 2023
In mostra le fotografie di Alberta Zallone ispirate a un verso di Alda Merini tratto dalla poesia “Tu sai”: le immagini raccontano le esplorazioni compiute dall’autrice nel corso di un anno, dall’ultima neve al termine dell’autunno all’interno della Foresta Umbra.
Le fotografie, eseguite con la sensibilità di chi quella natura ama e mai banali, ci mostrano dapprima la foresta addormentata con l’ultima neve e il dominio di verdissimi muschi e poi il ritorno della vegetazione, le fioriture, il verde dell’estate , il cambiare delle stagioni, le piogge, la nebbia. Un albero in particolare, un faggio pluricentenario, ha attirato l’attenzione dell’autrice che lo ha ripreso nel corso delle stagioni e si è fotografata più volte ai suoi piedi trasformandolo in figura totemica dei suoi cammini solitari.
Non è un bosco qualsiasi la foresta Umbra nel Gargano. È antica, estesa, con alberi non comuni nel resto della Puglia: faggi, e poi aceri, carpini, tassi, e poi cerri e altro ancora. Orari: dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 20 (lunedì chiuso).