Bari, lo screening per il tumore al polmone inizia in farmacia


BARI - In Italia ogni anno si ammalano di tumore al polmone 42mila persone, che rappresentano l'11 per cento di tutte le diagnosi di tumore nella popolazione. Otto pazienti su dieci hanno una malattia in stadio avanzato. Il fumo è inequivocabilmente il primo responsabile del tumore al polmone: la percentuale di neoplasie polmonari associabili al fumo è circa del 90 per cento negli uomini e del 70 per cento nelle donne.

Farmacista e ospedale, insieme per il paziente

All'Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari è stato avviato un progetto di screening che integra e migliora l'accesso alla Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), programma nazionale finanziato dal Ministero della Salute. Valutati sulla base di un questionario online autosomministrato, che considera gli anni di fumo e il numero di sigarette fumate ogni giorno, i cittadini che aderiscono al RISP sono informati circa il loro livello di rischio: quelli eleggibili allo screening sono invitati a prenotare telefonicamente una speciale TAC, chiama TC-low dose, finalizzata a individuare eventuali segni precoci di malattia.

Prenotare direttamente con il farmacista

Con lo scopo di aumentare l'adesione a questo progetto nazionale, in Puglia ha preso il via lo scorso gennaio un ulteriore programma che utilizza una piattaforma digitale, messa a punto dalla società di consulenza milanese OPT, pensata per sottoporre, grazie ai farmacisti, figure di riferimento "familiari" per i cittadini, un questionario informativo. Grazie a un accordo con FederFarma Puglia che ha coinvolto una rete locale di circa 250 farmacie in tutta la regione, il cittadino informato grazie alle locandine è invitato a rispondere alle domande che gli vengono poste dal farmacista. Al termine, se eleggibile di screening potrà prenotare l'esame direttamente in farmacia, senza dover telefonare.

Gli step

1. Il cittadino si reca in una delle farmacie aderenti dove esprime il proprio consenso informato circa il trattamento dei suoi dati;

2. Il farmacista compila il questionario ponendo le domande al paziente su… - età - condizione di fumatore - se ex fumatore, tempo intercorso da quando ha smesso di fumare - numero di pacchetti consumati - precedenti diagnosi di tumore polmonare - precedenti Tc eseguite;

3. In caso di esito positivo, il sistema dà accesso al calendario del Centro per lo screening polmonare: insieme al paziente vengono concordati data e orario disponibili, in funzione delle proprie esigenze;

4. La conferma della prenotazione avviene mediante invio di un sms al paziente con tutte le informazioni e la data dell'esame;

5. Il paziente riceve un sms il giorno prima dell’appuntamento.

Una tecnologia diagnostica di alto livello

Lo screening polmonare che il paziente prenota fa uso di una tecnologia innovativa, detta TC-low dose, una tecnologia a basse dosi di radiazioni ionizzanti. Diversi studi hanno dimostrato che un intervento di diagnosi precoce del carcinoma polmonare è determinate se condotto nei forti fumatori per mezzo di TC low-dose: questa infatti è in grado di identificare tumori allo stadio iniziale e di ridurre la mortalità per cancro polmonare con una percentuale compresa tra il 20 e il 39 per cento, con una diminuzione significativa dell’impatto socio-economico. Il tumore al polmone è infatti una forma neoplastica subdola, la cui sintomatologia compare quando la patologia è già in stadio avanzato.

Il ruolo centrale del farmacista

«Abbiamo pensato che questa nuova sinergia possa essere efficace nel favorire un'adesione più ampia al progetto», spiega Domenico Galetta, Oncologo, Responsabile SSD Oncologia Medica per la Patologia Toracica presso l'IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. «La figura del farmacista, non solo dispensatore di farmaci ma anche di consigli e di cura del corpo, rappresenta un riferimento di fiducia e continuo per il cittadino, per questo ci siamo rivolti a loro». Di fronte a un'eleggibilità per anni di fumo e al numero di sigarette fumate, il software ideato da OPT - che convoglia i dati verso il sistema della RISP, di cui di fatto rappresenta un acceleratore - è in grado di proporre al paziente tramite il farmacista le possibili date per eseguire lo screening. Questo può essere prenotato direttamente sul posto senza la necessità, prevista invece dalla RISP, di telefonare.

Ottimi feedback e vantaggi per il cittadino

«L'idea è stata da subito accolta con grande interesse dagli Ordini dei Farmacisti della Puglia e da FederFarma Puglia», prosegue Galetta. Tecnologia che consente di raccogliere informazioni sulla condizione polmonare in tempi rapidissimi (10-15 secondi) e in totale sicurezza, la TC low-dose è un innovativo sistema in grado di scansionare migliaia di sottilissimi "strati" del corpo del paziente ad alta risoluzione e con basso dosaggio di radiazioni ionizzanti. L'immagine ottenuta ha un'eccellente risoluzione, utile a evidenziare eventuali noduli polmonari di piccolissime dimensioni, nell'ordine dei millimetri, così da poter intervenire con chirurgia o terapia mirata già in una fase iniziale del tumore. «Peraltro», conclude l'oncologo, «il percorso di screening si completa nel nostro centro con la presentazione ai pazienti aderenti di un percorso di disassuefazione tabagica, a prescindere dall'esito dell'esame».

Un progetto strategico per OPT

Il progetto assume un'importanza centrale per OPT: «La piattaforma ci permette di collaborare insieme alle farmacie che riteniamo essere uno snodo fondamentale per la sanità del futuro», spiega Davide Lucano, Amministratore Delegato di OPT. «Inoltre consolida e amplia la nostra offerta nell’ambito oncologico, dove lavoriamo già a fianco di clinici per la stesura di PDTA e modelli di governance certificati. La nostra volontà è quella di estendere questo progetto in tutti i centri RISP, per permettere un veloce arruolamento dei pazienti e identificare i pazienti a rischio precocemente».

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