Berlusconi, ancora in terapia intensiva ma risponde alla terapia

MILANO - Silvio Berlusconi è ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, da cui è stato dimesso il 30 marzo scorso. Il leader di Forza Italia ha trascorso la terza notte in terapia intensiva in maniera serena. È vigile e sembra rispondere alla terapia. Ha sentito telefonicamente i vertici di Fi, il premier Meloni e Matteo Salvini.

Secondo quanto spiegato nel bollettino firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, l'ex premier sarebbe affetto da leucemia mielomonocitica cronica. “L'evento infettivo si colloca nell'ambito di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo” – spiegava il documento – “di cui è stata accertata la fase cronica persistente e l'assenza di caratteristiche evolutive nella leucemia acuta. La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell'infezione polmonare, un trattamento citoriduttivo specialistico volto a limitare gli effetti negativi dell'iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti. Siamo fiduciosi". Lo ha detto il fratello dell'ex premier Paolo Berlusconi fornendo gli ultimi dettagli sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia, parlando con i giornalisti fuori dall'ospedale.