Bif&st, Pagliaro: 'Audizione in Commissione cultura per far luce sui bilanci del festival che costa alla regione un milione'
BARI - “Quanto costa il Bif&st alla Regione Puglia, e come vengono spese queste risorse pubbliche? Sono le domande che porrò in audizione in Commissione Cultura al presidente Emiliano, alla consigliera delegata alla cultura Di Bari, al direttore del dipartimento cultura Patruno, al direttore di Apulia Film Commission Parente e al direttore artistico del Bif&st Laudadio". Così in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
"Il Bari International Film Festival - prosegue -, nato nel 2009, è promosso e finanziato dalla Regione Puglia e prodotto da Apulia Film Commission con un piccolo contributo del Ministero della Cultura (soli 100mila euro a fronte di finanziamenti ben più cospicui destinati ad altri festival internazionali promossi in Italia) e del Comune di Bari. Stando alle dichiarazioni pubbliche del direttore artistico, al quale risulta destinato un compenso di 300mila euro l’anno, il festival si avvale di un budget di poco superiore a un milione di euro, iva inclusa. Siccome non sono bruscolini, e si tratta di denaro pubblico, per ragioni di trasparenza chiedo di conoscerne i bilanci consuntivi delle ultime dieci edizioni – e delle ultime tre nel dettaglio di ogni singola voce di entrata ed uscita – per poterne valutare la gestione e le ricadute in favore della Regione, al di là dei vaghi riferimenti diffusi nei comunicati stampa circa il numero di spettatori e l’indotto generato".
"Non c’è alcun intento inquisitorio ma una legittima volontà di trasparenza su una manifestazione che richiede un finanziamento regionale importante, analizzandone in maniera approfondita gli impatti complessivi sotto il profilo socioeconomico. Mi aspetto di poter far piena luce sulla gestione del Bif&st, e confido che l’audizione venga convocata quanto prima” conclude Pagliaro.
"Il Bari International Film Festival - prosegue -, nato nel 2009, è promosso e finanziato dalla Regione Puglia e prodotto da Apulia Film Commission con un piccolo contributo del Ministero della Cultura (soli 100mila euro a fronte di finanziamenti ben più cospicui destinati ad altri festival internazionali promossi in Italia) e del Comune di Bari. Stando alle dichiarazioni pubbliche del direttore artistico, al quale risulta destinato un compenso di 300mila euro l’anno, il festival si avvale di un budget di poco superiore a un milione di euro, iva inclusa. Siccome non sono bruscolini, e si tratta di denaro pubblico, per ragioni di trasparenza chiedo di conoscerne i bilanci consuntivi delle ultime dieci edizioni – e delle ultime tre nel dettaglio di ogni singola voce di entrata ed uscita – per poterne valutare la gestione e le ricadute in favore della Regione, al di là dei vaghi riferimenti diffusi nei comunicati stampa circa il numero di spettatori e l’indotto generato".
"Non c’è alcun intento inquisitorio ma una legittima volontà di trasparenza su una manifestazione che richiede un finanziamento regionale importante, analizzandone in maniera approfondita gli impatti complessivi sotto il profilo socioeconomico. Mi aspetto di poter far piena luce sulla gestione del Bif&st, e confido che l’audizione venga convocata quanto prima” conclude Pagliaro.