BARI - E’ emergenza lavoro nel commercio e nel turismo. Il 36% delle imprese lamenta la difficoltà di reperire personale che rischia di causare un ‘buco’ nella stagione estiva ormai alle porte. Il report di Confesercenti/SWG in occasione delle celebrazioni del Primo Maggio evidenzia le ragioni di tale carenza: prima tra tutte il carattere ‘stagionale’ dell’occupazione che scoraggia la ‘forza lavoro’ che viceversa vorrebbe più stabilità , a questo si aggiunge, soprattutto tra i giovani, l’impegno nei giorni festivi e prefestivi, l’idea che nel commercio e nel turismo ci sia poca possibilità di crescita professionale. A tal proposito, per superare il problema, si è fatto leva sull’offerta economica sotto forma di incentivo o retribuzione maggiore rispetto al CCNL. Ciononostante, la maggior parte delle imprese non è riuscita a trovare gli addetti necessari e lamenta di tagliare i servizi offerti all’utenza.
‘La soluzione – spiega Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia – potrebbe essere una maggiore flessibilità contrattuale e rafforzare le politiche attive e per la formazione. Se confermate, le misure previste dal DL Lavoro concertate con il Governo relative al rafforzamento delle politiche attive e formazione, vanno nella giusta direzione. La Puglia dovrebbe iniziare a credere maggiormente nel suo futuro turistico. È chiaro ormai che non è più un fenomeno passeggero o legato solo alla stagionalità , ma il comparto merita investimenti e formazione specifica adeguata’.
‘La soluzione – spiega Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia – potrebbe essere una maggiore flessibilità contrattuale e rafforzare le politiche attive e per la formazione. Se confermate, le misure previste dal DL Lavoro concertate con il Governo relative al rafforzamento delle politiche attive e formazione, vanno nella giusta direzione. La Puglia dovrebbe iniziare a credere maggiormente nel suo futuro turistico. È chiaro ormai che non è più un fenomeno passeggero o legato solo alla stagionalità , ma il comparto merita investimenti e formazione specifica adeguata’.