BARI – In riferimento alle notizie diffuse su alcuni mass media, circa un presunto disservizio, si precisa quanto segue:
“La ASL Bari è del tutto estranea alla vicenda in quanto è stata chiamata in causa dal sindacato USB del tutto erroneamente, dato che non esiste un servizio di prenotazione tramite il canale di messaggeria istantanea “WhatsApp”, motivo per il quale la presunta “risposta” non può in alcun modo essere attribuita alla ASL. Nondimeno, l’unità operativa Governo Liste di Attesa della ASL Bari ha ricevuto la segnalazione via mail e, tempestivamente, ha attivato il percorso di tutela per le urgenze U e B e preso in carico la situazione dell’utente, alla quale è stata proposta – in attesa di conferma dall’assistita - una prenotazione per effettuare l’esame richiesto il prossimo 18 aprile presso l’Ospedale San Paolo, quindi nei 10 giorni previsti dalla priorità”.
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