Ex Ilva: operazione-verità richiesta dalla Uilm al Governo e a Invitalia

ROMA - Il Segretario generale Uilm Rocco Palombella ha inviato nuovamente una lettera alla Presidente del Consiglio Meloni, ai ministri Urso, Giorgetti e Calderone e all’Amministratore delegato di Invitalia Mattarella.

Il leader Uilm ha posto sei domande per chiedere che si faccia finalmente un’operazione verità sulla reale situazione occupazionale, industriale ed economica di Acciaierie d’Italia e quali misure e interventi si vorrebbero mettere in campo, con un cronoprogramma verificabile e attuabile.

In particolare la Uilm chiede come sono stati spesi i 680 milioni di fondi pubblici previsti dal decreto del gennaio scorso e i 70 milioni del socio privato, quale sia la reale situazione economica di Acciaierie d'Italia, società che nel 2021 dichiarava un utile di 310 milioni, come si vuole salvaguardare l'occupazione, diretta indiretta e in Amministrazione straordinaria, dopo la proroga di cigs per 3 mila lavoratori senza piano industriale nè programma di investimenti.

Inoltre il Segretario dei metalmeccanici Uilm ha chiesto di conoscere qual sia lo stato di avanzamento degli interventi ambientali previsti dalla Magistratura per ottenere il dissequestro degli impianti dell’area a caldo e se verrà rispettata la scadenza prevista di agosto 2023. Quindi ha richiesto che si faccia chiarezza sui reali impedimenti che ostacolano la risalita produttiva a sei milioni e sulla quantificazione delle quote CO2 e dei certificati verdi detenuti o che deteneva l’azienda e se questi siano legati all’attuale bassa produzione e della richiesta di cassa integrazione per tremila lavoratori.

Infine ha chiesto nuovamente un incontro al Ministro Adolfo Urso al MIMIT nel più breve tempo possibile.