Ex Ilva, Pagano (Pd): 'Gravissima umiliazione dei dipendenti in CIGS. Vada via chi non sa guidare l’azienda'
TARANTO - “Assume contorni sconcertanti l’atteggiamento di Acciaierie d’Italia nei confronti dei lavoratori dell’ex Ilva in Cassa Integrazione. Come apprendiamo dalle organizzazioni sindacali, qualche giorno fa c’è stata l’ennesima provocazione dei vertici aziendali, che hanno inserito una sdraio e un sole nel logo della mail con cui hanno comunicato la proroga della cassa integrazione straordinaria. Una chiara allusione al fatto che gli ammortizzatori sociali rappresentino una sorta di vacanza “pagata” per i dipendenti degli stabilimenti. Siamo di fronte a un fatto di una gravità assolutamente inaudita.” Lo dichiara Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“I vertici di Acciaierie hanno dimostrato ancora una volta di tenere un
comportamento indegno e massimamente irrispettoso per il ruolo che
ricoprono. Da anni migliaia di operai dell’ex Ilva percepiscono stipendi
da fame proprio a causa del ricorso ingiustificato e ingiustificabile
che l’azienda fa della cassa integrazione, concessa con deprecabile
leggerezza dai Governi che si sono succeduti. Siamo stanchi di ripetere
quanto opportuno sarebbe che chi non ha più voglia, né interesse (e
nemmeno capacità) di guidare l’azienda, se ne vada al più presto.
L’umiliazione dei lavoratori non è mai tollerabile e lo è ancor meno
nella grave situazione in cui versano i dipendenti delle acciaierie di
Taranto”.