BARI - Sabato 22 aprile, al Teatro Forma di Bari, terza giornata di Musiche Corsare, il festival internazionale diretto da Roberto Ottaviano per l’associazione Nel Gioco del Jazz. E triplo appuntamento a partire dal concerto mattutino (ore 11) del Mat Trio, formazione che con Marcello Allulli (sax), Francesco Diodati (chitarra) ed Ermanno Baron (batteria) propone un jazz molto dinamico. In serata gli altri due set: il primo (ore 20.30) è dei Dark Dry Tears, con Danilo Gallo (basso) in veste di leader di una band nella quale, accanto a due stelle della scena europea come il clarinettista Francesco Bigoni e il sassofonista Francesco Bearzatti, spicca la presenza di Jim Black, fuoriclasse della batteria e tra gli artefici del «downtown newyorchese». L’altro concerto (ore 21.45) prevede la performance del duo «telepatico» composto dal trombonista svizzero Samuel Blaser e dal chitarrista francese Marc Ducret, spigolosa estensione del compagno di avventura.
Dunque, si parte col «matinée» del Mat Trio, formazione nata nel 2007 che si è subito fatta notare per una profonda e spregiudicata ricerca nella fusione tra suoni acustici e elettrici. D’altronde, il percorso di Marcello Allulli, Ermanno Baron e Francesco Diodati parla chiaro: formazione nei conservatori, seminari e workshop di jazz e musica classica, session informali, residenze artistiche, viaggi e concerti in tutto il mondo. E quattro album, «Hermanos», «MAT», «Musgo y Luna» e «In front of» (nel 2021, per la Tuk Music di Paolo Fresu), oltre agli incontri con Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Glauco Venier e Javier Moreno Sanchez.
Dal Mat Trio, in serata si passa al progetto Dark Dry Tears, quartetto capitanato dall’eclettico, trasversale e creativo bassista Danilo Gallo che con un gigante del ritmo come Jim Black, l’amico di mille peripezie nel Tinissima 4et, Francesco Bearzatti, e il sodale avventuriero nel collettivo El Gallo Rojo, Francesco Bigoni, dà suono alla propria anima più recondita, tra malinconie punk, retrorock, grunge e ispirazione melodica. E a quest’anima offre la possibilità di lubrificarsi attraverso il linguaggio universale del jazz, rispettato e poi strizzato dai componenti del gruppo.
La terza e penultima giornata del festival si chiuderà con il duo composto da Samuel Blaser e Marc Ducret, musicisti che hanno stabilito un’intimità immediata nonostante l’approccio cerebrale e melodico di Blaser e quello spesso atonale, intuitivo e aspro di Ducret. Un’intimità consolidatasi con il secondo album del duo, «Voyageurs», nel quale Blaser e Ducret si esprimono con una totale libertà improvvisativa, che è poi la traccia di questa edizione di Musiche Corsare, interamente dedicata a George Russell, l’apostolo dell’improvvisazione modale del quale ricorre il centenario della nascita.
Per info su biglietti e abbonamenti 338.9031130 e 351.2101227. Prevendita al botteghino del Teatro Forma 080.5018161 e online sul circuito liveticket.it.
Dunque, si parte col «matinée» del Mat Trio, formazione nata nel 2007 che si è subito fatta notare per una profonda e spregiudicata ricerca nella fusione tra suoni acustici e elettrici. D’altronde, il percorso di Marcello Allulli, Ermanno Baron e Francesco Diodati parla chiaro: formazione nei conservatori, seminari e workshop di jazz e musica classica, session informali, residenze artistiche, viaggi e concerti in tutto il mondo. E quattro album, «Hermanos», «MAT», «Musgo y Luna» e «In front of» (nel 2021, per la Tuk Music di Paolo Fresu), oltre agli incontri con Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Glauco Venier e Javier Moreno Sanchez.
Dal Mat Trio, in serata si passa al progetto Dark Dry Tears, quartetto capitanato dall’eclettico, trasversale e creativo bassista Danilo Gallo che con un gigante del ritmo come Jim Black, l’amico di mille peripezie nel Tinissima 4et, Francesco Bearzatti, e il sodale avventuriero nel collettivo El Gallo Rojo, Francesco Bigoni, dà suono alla propria anima più recondita, tra malinconie punk, retrorock, grunge e ispirazione melodica. E a quest’anima offre la possibilità di lubrificarsi attraverso il linguaggio universale del jazz, rispettato e poi strizzato dai componenti del gruppo.
La terza e penultima giornata del festival si chiuderà con il duo composto da Samuel Blaser e Marc Ducret, musicisti che hanno stabilito un’intimità immediata nonostante l’approccio cerebrale e melodico di Blaser e quello spesso atonale, intuitivo e aspro di Ducret. Un’intimità consolidatasi con il secondo album del duo, «Voyageurs», nel quale Blaser e Ducret si esprimono con una totale libertà improvvisativa, che è poi la traccia di questa edizione di Musiche Corsare, interamente dedicata a George Russell, l’apostolo dell’improvvisazione modale del quale ricorre il centenario della nascita.
Per info su biglietti e abbonamenti 338.9031130 e 351.2101227. Prevendita al botteghino del Teatro Forma 080.5018161 e online sul circuito liveticket.it.