VITTORIO POLITO – Nicola Zambetti, poeta e scrittore non vedente, si
dedica all’arte di scrivere sia in lingua che in dialetto barese. Recentemente
ha pubblicato “Cronaca di una vita” (WIP Edizioni).
Un romanzo particolare che racconta di un bimbo al quale affiorano nella mente una serie di eventi che tendono a dissolversi. Sono ricordi di un tempo lontano, ormai quasi dimenticato ma che hanno lasciato qualche traccia, pronta a ritornare frequentemente. Attimi della vita di un bimbo spensierato, che scorrazzava per la casa, guardandoti con quegli occhietti birichini, che improvvisamente diventavano tristi, pensierosi; con tutte le sue domande; con tutti i suoi... “perché?”.
Zambetti è autore di 9 volumi, di cui tre di narrativa e sei di poesie, dei quali uno in dialetto barese “La checcine de mèste Coline e jalde angore” (WIP), con traduzione in italiano.
Un romanzo particolare che racconta di un bimbo al quale affiorano nella mente una serie di eventi che tendono a dissolversi. Sono ricordi di un tempo lontano, ormai quasi dimenticato ma che hanno lasciato qualche traccia, pronta a ritornare frequentemente. Attimi della vita di un bimbo spensierato, che scorrazzava per la casa, guardandoti con quegli occhietti birichini, che improvvisamente diventavano tristi, pensierosi; con tutte le sue domande; con tutti i suoi... “perché?”.
Zambetti è autore di 9 volumi, di cui tre di narrativa e sei di poesie, dei quali uno in dialetto barese “La checcine de mèste Coline e jalde angore” (WIP), con traduzione in italiano.