Lidia Randis, sogni in musica tra le note di violino
MILANO - E’ disponibile in tutti gli store digitali Cenere, la celebre cover del rapper Lazza, suonata al violino dalla musicista siciliana Lidia Randis, in arte Couverture. Il progetto è nato in collaborazione con Giuseppe Fisicaro, produttore e fondatore dell’etichetta Digital Noises.
”Ho scoperto Lidia come violinista di alcuni progetti che conoscevo e eventi live che realizza – spiega Giuseppe Fisicaro. Ne ho subito percepito il talento e ho voluto iniziare con lei questo progetto, partendo dalla produzione di basi di cover che diventassero solo strumentali, con lei e il suo violino al centro del progetto''.
Lidia Randis, violinista laureata presso l’Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania, inizia il suo percorso di studi all’età di 9 anni partecipando sin da subito a concerti e ad eventi musicali locali e regionali. Durante il suo percorso musicale affianca gli studi universitari alla facoltà di medicina veterinaria. Con il suo stile e la sua passione per il violino, riesce ad incuriosire molto il pubblico con il suo spettacolo che mette in risalto il suo violino a led, tra suoni classici e moderni-
Raccontaci del progetto insieme a Giuseppe Fisicato.
Coverture è un progetto che vuole farci scoprire brani italiani ed internazionali in una nuova chiave, che porta come elemento principale l’originalità, caratterizzato da cover e inediti.
Quando avete iniziato a collaborare insieme?
E’ nato tutto per caso ed è proprio questo che ha reso tutto così affascinante. Entrambi avevamo voglia di dar voce alla musica e di metterci in gioco e nonostante siamo ancora agli inizi siamo già molto soddisfatti dei nostri primi risultati, ma l’ambizione che ci contraddistingue ci porta a voler raggiungere livelli sempre più alti.
In quale città vi piacerebbe portarlo?
Sicuramente ci piacerebbe debuttare nella nostra amata Sicilia dove tutto è nato ma questo vorremmo fosse solo il punto di partenza verso altre mete portando la nostra musica in giro in tutta Italia e perché no, anche all'estero.