Melucci: 'Centenario della Provincia di Taranto, da settembre un anno di appuntamenti per riflettere e festeggiare sul nostro modo di essere comunità viva'
TARANTO - Prende corpo la programmazione della Provincia di Taranto in vista delle celebrazioni del centenario dalla sua istituzione, che formalmente cade nel mese di settembre di quest'anno.
Tra le iniziative che su base mensile per un intero anno amministrativo animeranno i contenitori istituzionali, per altro soggetti ad un piano di riqualificazione, e i rapporti con gli stakeholder dell'Ente provinciale, si sta lavorando all'organizzazione di appuntamenti di valore in campo culturale, artistico ed amministrativo, con un particolare focus sui giovani e sulle eccellenze produttive e del mondo del lavoro della terra ionica.
Tra le prime azioni in programma, la riapertura al pubblico della prestigiosa biblioteca di Palazzo del Governo e l'accoglienza a Taranto dell'assemblea nazionale dell'Unione delle Province d'Italia nel 2024. Proprio in questo senso, il Presidente della Provincia ionica Rinaldo Melucci ha consegnato all'UPI, in occasione della sua ultima visita a Roma, la formale manifestazione di interesse per l'importante evento istituzionale annuale.
"Entro l'estate annunceremo in conferenza stampa il programma dettagliato dell'anno del centenario della nostra Provincia - ha confermato a margine della visita presso l'UPI il Presidente Rinaldo Melucci -, siamo certi e sin d'ora grati del supporto della Regione Puglia e dell'UPI Puglia. Vorremo che fosse un anno utile non solo a rivalutare il ruolo e l'immagine dell'Ente provinciale, anche in vista della annunciata riforma delle competenze da parte del Governo, ma vorremmo anche che, attraverso un intelligente recupero degli aspetti identitari della nostra terra e il racconto di buone pratiche, questa realtà si avvicinasse di più ai cittadini e ai Comuni. Viviamo in una terra magnifica, ricca di contraddizioni, ma anche opportunità. Abbiamo una storia importante, possiamo tornare tutti insieme a raggiungere obiettivi alti, specie se riusciremo a motivare, coinvolgere e sostenere i nostri giovani, la classe dirigente di domani".