Mitra, pistole e droga in casa di due barlettani: maxi-sequestro dei carabinieri
BARLETTA (BT) - Nel corso di alcune perquisizioni, i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno trovato un vero e proprio arsenale, ma anche diversi kilogrammi di droga di varia tipologia. Un arsenale pronto a sparare quello sequestrato dai Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Barletta: l'ingente quantitativo di armi è stato trovato nelle abitazioni di due barlettani, uno incensurato e l’altro con precedenti di polizia e già noto alle Forze dell’Ordine. I militari della Sezione Radiomobile insieme ai colleghi della Sezione Operativa, durante un’operazione volta al contrasto della criminalità comune, hanno perquisito le abitazioni dei due soggetti, un 50enne e un 43enne, effettuando il ritrovamento.
Durante le due perquisizioni i Carabinieri hanno
rinvenuto e sequestrato numerose armi da fuoco e rispettivamente: nella prima perquisizione
locale e domiciliare sono state rinvenute tre pistole a salve, una pistola beretta cal. 7,65, una
pistola mitragliatrice leggera con relativi caricatori, 250 proiettili, nonché mezzo kilo di sostanza
stupefacente del tipo marijuana, quasi un kilogrammo e mezzo di sostanza stupefacente del tipo
hashish e oltre 270 dosi di cocaina, oltreché materiale per il confezionamento dello
stupefacente; nella seconda perquisizione locale e domiciliare sono state rinvenute una pistola
cal. 22, una pistola cal. 9, un silenziatore, circa 100 cartucce oltreché materiale per il
confezionamento dello stupefacente. Il tutto è stato posto sotto sequestro.
Espletate le formalità di rito, i due arrestati venivano tradotti presso distinte Case Circondariali, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Espletate le formalità di rito, i due arrestati venivano tradotti presso distinte Case Circondariali, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.