BARI - L'Asl di Bari si è costituita parte civile in un processo che vede imputati un suo dipendente sospeso e un dipendente di Sanitaservice, entrambi operanti presso l'ospedale San Giacomo di Monopoli (Bari). Con loro sono coinvolte altre otto persone. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di peculato, ricettazione, esercizio abusivo della professione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite e somministrazione di medicinali in modo pericoloso.
Al centro dell'indagine c'era un 65enne, all'epoca dei fatti responsabile del magazzino aziendale della struttura e accusato di aver utilizzato il suo ufficio per fini personali (vi si recava anche in ferie per ricevere persone, controllare anche siti di scommesse), che si era procurato medicinali, che dava a terzi, che si era impossessato di materiale ASL per rivenderlo.
I medicinali venivano spesso forniti da un dipendente 61enne di Sanitaservice coimputato, che li ritirava presso la farmacia dell'ospedale. La stessa inchiesta ha coinvolto anche titolari di esercizi commerciali di Monopoli, che hanno fornito al 65enne merce per la Asl a un prezzo inferiore a quello indicato sugli scontrini, permettendogli di intascare la differenza.