Puglia: l'assessorato al Welfare stanzia 3 mln per il contrasto alla povertà e alle disuguaglianze sociali e per promuovere l'inclusione
BARI - L’assessorato al Welfare stanzia 3 milioni di euro aggiuntivi in favore degli Ambiti Territoriali Sociali che nella programmazione di zona hanno previsto una solida gestione associata degli interventi e un buon livello di compartecipazione alla spesa sociale con risorse proprie.
Obiettivo del fondo è promuovere misure per favorire l’inclusione sociale e contrastare la povertà e le disuguaglianze.
Le misure messe in campo devono essere in grado di migliorare l’efficacia dell’accesso a percorsi di invecchiamento attivo per le persone anziane in condizioni di fragilità; attenuare il rischio di esclusione a danno di minori e famiglie; facilitare una migliore integrazione di persone e ragazzi in condizioni di disabilità.
“Le azioni devono essere contraddistinte da un forte carattere di innovatività e sperimentazione - dichiarano l’assessora al Welfare Rosa Barone e la direttrice del Dipartimento Welfare Valentina Romano - e vanno attuate con il pieno coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore attraverso l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione. Puntiamo sulla innovatività dei servizi e sulla programmazione insieme al Terzo settore per rispondere in maniera sempre più efficace e immediata ai bisogni dei cittadini”.
Obiettivo del fondo è promuovere misure per favorire l’inclusione sociale e contrastare la povertà e le disuguaglianze.
Le misure messe in campo devono essere in grado di migliorare l’efficacia dell’accesso a percorsi di invecchiamento attivo per le persone anziane in condizioni di fragilità; attenuare il rischio di esclusione a danno di minori e famiglie; facilitare una migliore integrazione di persone e ragazzi in condizioni di disabilità.
“Le azioni devono essere contraddistinte da un forte carattere di innovatività e sperimentazione - dichiarano l’assessora al Welfare Rosa Barone e la direttrice del Dipartimento Welfare Valentina Romano - e vanno attuate con il pieno coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore attraverso l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione. Puntiamo sulla innovatività dei servizi e sulla programmazione insieme al Terzo settore per rispondere in maniera sempre più efficace e immediata ai bisogni dei cittadini”.