San Cesario di Lecce, 'I Musicanti: quattro amici in viaggio' presso la Distilleria De Giorgi


SAN CESARIO DI LECCE (LE)
- Domenica 23 aprile (ore 17:30 - ingresso 3 euro) nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce la rassegna "Per un teatro dei ragazzi e delle ragazze" ospita "I musicanti: quattro amici in viaggio", racconto d’attore dalla favola dei Fratelli Grimm con ombre, muppet e tante altre sorprese del Teatro Le Giravolte di Francesco Ferramosca in scena con Amelia Sielo che firma scenografie e figure. Lo spettacolo narra l’avventura di un asino, un cane, un gatto e un gallo che, poiché vecchi, vengono abbandonati dai loro padroni. Mentre vagano per strada si incontrano e scoprono che sono dei bravi musicisti. Decidono di andare a suonare nella banda della città di Brema. Cammin facendo vedono una casa e tentano di entrare per riposare. All’interno ci sono i briganti che banchettano e progettano qualche marachella. I nostri studiano un piano per spaventarli e farli scappare, e credo che i briganti stiano ancora correndo, mentre i nostri amici sono ancora lì che, tutti insieme, ridono, mangiano e cantano.

La rassegna - che rientra nel progetto Teatri a Sud, ideato e promosso dalla compagnia salentina Astràgali Teatro con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di San Cesario di Lecce - proseguirà domenica 7 maggio (ore 17:30 - ingresso 3 euro) con "Storia di Bella" del Teatro le Forche. Lo spettacolo è liberamente ispirato alla storia "La Penta mano-mozza" de "Lu Cunto De Li Cunti" di Gianbattista Basile con Giancarlo Luce (che firma la regia) e Cilla Palazzo, burattini e baracca di Mariella Putignano e musiche di Antonello Tannoia. Il Re di Pietrasecca, decide di sposare sua sorella Bella per via delle sue belle mani, ma questa si rifiuta categoricamente e per punirlo se le taglia e gliele consegna. Il Re, infuriato, la punisce facendola buttare in mare, chiusa in una cassa. Bella peregrinerà a lungo, incontrando ostacoli e impedimenti e, sempre fedele a se stessa, alla fine riconquisterà la perduta felicità. Questa fiaba insegna a credere in se stessi, nei propri principi, senza lasciarsi traviare; a ritenere la libertà il valore più alto dell’umanità, anche se a volte può costare caro. La tecnica rappresentativa scelta è quella del teatro dei burattini, attraverso i loro tratti somatici fortemente connotati, il carattere e gli stati d’animo di cui ogni personaggio è portatore.
Domenica 14 maggio (ore 17:30 - ingresso 3 euro) ultimo appuntamento con "Ri-Fiuto" di Terrammare Teatro con Carlo Pagliula, Maria Civilla, Marilù Marzio per la regia di Silvia Civilla. Siamo in un futuro non molto lontano: una nonna racconta alla sua nipotina la storia di tre amici nati con un dono speciale, un fiuto incredibilmente fuori dalla norma. Grazie a questo anomalo "difetto", i tre decisero di improvvisarsi super eroi metropolitani, per difendere la loro città – e magari il mondo intero – dall’invasione di rifiuti abbandonati nelle campagne, e per sensibilizzare l’umanità tutta sulla necessità di una coscienza in grado di valorizzare e tutelare il nostro povero, bellissimo eppure maltrattato pianeta Terra. La loro storia aveva un solo obiettivo, che chi l’avesse ascoltata ne uscisse cambiato.

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